(riproduzione riservata)
la fao aiuta gli allevatori e i pastori in afghanistan, soprattutto le famiglie con a capo una donna, a proteggere il loro bestiame con mangimi concentrati, formazione, prestazioni in denaro e cure veterinarie, affinche’ i pastori possano tenere i propri animali in buona salute e produttivi anche nei mesi invernali. senza questi aiuti tempestivi, finanziati dalla svezia e distribuiti a circa 56 000 individui, molte persone non avrebbero potuto permettersi di acquistare il mangime e sarebbero state costrette a vendere il bestiame, perdendo, cosi’, l’unica fonte di reddito che consente loro di sfamare le proprie famiglie. l’assistenza alimentare e’ soltanto una delle modalita’ con cui la fao offre sostegno al paese. nel giugno 2022, la fao ha accolto con favore il contributo straordinario di 150 milioni di dollari usd concesso dalla banca mondiale per incentivare la produzione di grano e sostenere il recupero e il miglioramento dei sistemi irrigui. un contributo di 80 milioni di usd da parte dell’agenzia degli stati uniti per lo sviluppo internazionale (usaid) sara’ messo a disposizione di progetti realizzati in otto province afghane per promuovere la produzione di cibo a livello locale, generare posti di lavoro e rafforzare i mercati rurali in difficolta’. nel frattempo, un finanziamento di 14 milioni di usd da parte dell’agenzia giapponese per la cooperazione internazionale consentira’ di fornire assistenza umanitaria diretta a oltre 550 000 persone che versano in condizioni di insicurezza alimentare in 11 delle 34 province dell’afghanistan. tali risorse saranno utilizzate anche per sostenere i produttori di grano e gli allevatori, per aiutare le famiglie a produrre cibo nutriente e contribuire al ripristino delle infrastrutture irrigue. “aiutando i piccoli allevatori, e, in particolare, le donne pastore, a tenere i propri animali in condizioni fisiche e di salute migliori, possiamo contribuire ad accrescere la resilienza dei cittadini afghani e la loro capacita’ di far fronte agli ostacoli in quella che si prospetta essere una situazione difficile in futuro,” ha affermato richard TRENCHARD, rappresentante della fao in afghanistan.