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un comunicato stampa dell’associazione allevatori sardagna rende noto che: “con numeri da record – in quattro giornate (3-6 novembre) sono stati raggiunte le 140mila presenze con arrivi da 57 nazioni – si e’ chiusa la 124^ edizione di fieracavalli che dopo anni di assenza ha visto la presenza delle razze autoctone equine ed asinine della sardegna. un successo, quello delle aziende isolane, che e’ stato certificato dal numeroso pubblico che ha supportato gli asini ed i cavalli provenienti dalla sardegna durante le esibizioni nel padiglione 2 aia- anareai, nonche’ dai visitatori che hanno preso d’assalto i box in cui erano custoditi gli animali. anche le emittenti locali e quelle specialistiche hanno dato grande risalto a questo ritorno della sardegna in fieracavalli. gli allevamenti presenti, agrimelis di villaputzu (su) , asinamento di berchidda (ss), suella antonio luigi di uta (su) e la soc.agricola depau PIRAS di tertenia (nu), rientrano quindi soddisfatti del successo ottenuto nel capoluogo scaligero. molta attenzione e’ stata data al cavallo del sarcidano, presentato dalla ditta agrimelis, per le sue peculiarita’ e per la sua storia, essendo il cavallo piu’ antico al mondo ancora esistente. siamo molto contenti per il successo che hanno avuto i nostri allevatori, commenta luciano USELI BACCHITTA presidente aarsardegna. la presenza delle razze autoctone a fieracavalli, possibile sia grazie alla disponibilita’ delle nostre aziende che per il contributo che la regione sardegna, per il tramite di agris ed aarsardegna garantisce agli allevatori, e’ sicuramente da consolidare vista l’importanza di una simile manifestazione. ora il prossimo appuntamento per poter rivedere in mostra le nostre razze autoctone sara’ la mostra dell’asino a ittireddu (ss) il prossimo marzo “.