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un comunicato stampa della coldiretti rende noto che: “la punta dell’iceberg della popolazione a rischio poverta’ o esclusione sociale sono le oltre 2,6 milioni di persone che in italia sono costrette a chiedere aiuto per mangiare. e’ quanto emerge dalle analisi di coldiretti su dati del fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (fead) in riferimento al report dell’istat sulle ‘condizioni di vita e reddito delle famiglie’. con l’aumento dei prezzi del carrello della spesa cresce il numero di persone costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto piu’ frequentemente ai pacchi alimentari che hanno aiutato tra gli altri 538.423 bambini (di eta’ uguale o inferiore ai 15 anni), 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di eta’ uguale o superiore ai 65 anni), 31.846 disabili. fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attivita’ colpite dalle misure contro la pandemia e dalla crisi energetica. contro la poverta’ e’ cresciuta anche la solidarieta’ che si e’ estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della spesa sospesa di campagna amica grazie alla quale sono stati raccolti oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualita’ e a chilometri zero, donati ai piu’ bisognosi”.