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la regione molise ha autorizzato lo scorso luglio l’enel a realizzare nelle piane di larino un impianto fotovoltaico della potenza nominale di 2142 kwp. si tratta di circa 5 ettari di terreno che verrebbero occupati da pannelli solari, ma le istanze finora arrivate in regione complessivamente riguardano circa 2500 ettari. “per questo e’ importante capire la logica di questa prima autorizzazione: altre ne potrebbero seguire”, si chiede cinzia SCAFIDDI nel suo articolo su “extraterrestre”, supplemento settimanale de “il manifesto”. “la normativa sul fotovoltaico a terra prevede esplicitamente che siano usati terreni improduttivi, abbandonati o comunque marginali dal punto di vista agricolo. invece nella determinazione della regione molise si concede l’utilizzo di terreni irrigui e qui ogni ragionamento sul senso delle rinnovabili salta”, spiega ancora l’articolo. “che senso ha che una regione che ha investito risorse economiche per consentire ai suoi agricoltori di coltivare degli appezzamenti conceda poi all’enel di impiantare su quei terreni pannelli fotovoltaici che resteranno la’ per decenni e toglieranno per sempre a quelle terre la possibilita’ di produrre?”, aggiunge SCAFIDDI.