IL 27/10 AD ANCONA CONGRESSO 2022 COPAGRI MARCHE

(riproduzione riservata)

“‘il binomio agricoltura-ambiente e la custodia del territorio’ e’ l’attualissimo tema al centro dei lavori del congresso 2022 della copagri marche, che si terra’ giovedi’ 27 ottobre, dalle ore 9:30 presso il ridotto del teatro delle muse di ancona, situato a piazza della repubblica. ‘davanti al sempre piu’ frequenti manifestarsi di eventi atmosferici estremi, quali la drammatica bomba d’acqua che si e’ abbattuta sulla regione poche settimane fa, causando un’alluvione che ha mietuto diverse vittime e devastato abitati e terreni agricoli, riteniamo prioritario riportare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla necessita’ di continuare a investire sulla manutenzione del territorio, per contrastare il dissesto idrogeologico, la cementificazione e il consumo di suolo’, spiega il presidente della copagri marche giovanni BERNARDINI, la cui relazione aprira’ i lavori congressuali. al congresso, al quale porteranno il loro contributo i massimi vertici delle associazioni agricole regionali, interverranno, fra gli altri, il presidente della regione marche francesco ACQUAROLI, il neoassessore regionale alle politiche agricole e allo sviluppo economico andrea maria ANTONINI, il sindaco di ancona valeria MANCINELLI e il presidente della copagri franco VERRASCINA, i quali si confronteranno insieme ai numerosi delegati presenti sugli interventi da attuare per mettere in sicurezza le zone a rischio idrogeologico della regione e del paese. sono previsti, inoltre, gli interventi del presidente del consiglio regionale dino LATINI e del presidente della camera di commercio delle marche gino SABATINI. ‘il dissesto idrogeologico costa in media all’italia sette miliardi di euro l’anno; da qui il richiamo al binomio agricoltura-ambiente, a testimonianza dello strettissimo legame tra l’attivita’ dei produttori agricoli e la difesa del territorio, legame del quale come copagri marche ci siamo sempre fatti promotori, tanto da arrivare nel 2015 a far riconoscere la figura dell’agricoltore custode, cui e’ demandato, fra l’altro, il compito di manutenere il territorio, attraverso la cura dell’assetto idraulico e idrogeologico’, ricorda BERNARDINI. ‘e’ chiaro, pero’, che per svolgere tali gravosi compiti, cui i produttori agricoli peraltro da sempre ottemperano in ragione della natura intrinseca del loro lavoro, l’intera agricoltura deve essere messa nelle condizioni di poter operare con serenita’, superando le ataviche problematiche che da anni ne frenano lo sviluppo e intervenendo per contrastare la drammatica emorragia di redditivita’ che da tempo flagella le nostre campagne’, conclude il presidente della copagri marche”. il programma completo dei lavori e’ consultabile al link https://bit.ly/3DavD3E.