G20: QU (FAO), PRONTI AD AIUTARE A TRACCIARE UNA VIA D’USCITA DALLA CRISI ALIMENTARE GLOBALE

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i fattori di rischio che potrebbero trasformare l’odierna crisi di accesso al cibo in una crisi di disponibilita’ alimentare di domani sono in aumento, ha detto oggi QU dongyu, direttore generale dell’organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (fao), alla riunione dei ministri delle finanze e dell’agricoltura del g20. “dobbiamo lavorare tutti insieme per prevenire un tale scenario”, ha affermato. “l’inflazione dei prezzi alimentari interni e’ particolarmente preoccupante, soprattutto per i piu’ poveri e vulnerabili che spendono una quota maggiore del loro reddito per il cibo”, ha aggiunto, osservando che la maggior parte dei paesi sta registrando aumenti dei prezzi alimentari al dettaglio compresi tra il 10% e il 30% su su base annua. l’indebolimento di molte valute nazionali rispetto al dollaro usa sta anche contribuendo ad aumentare i costi delle importazioni di cibo, tanto che i 62 paesi piu’ vulnerabili con deficit alimentari “stanno comprando meno cibo, ma pagando bollette piu’ alte “, ha proseguito QU. i principali fattori trainanti delle crisi alimentari, tra cui ha incluso investimenti inadeguati nei sistemi agroalimentari, dovrebbero persistere nel 2023, quando l’alto costo degli input energetici, della produzione e del commercio potrebbe portare gli agricoltori a “produrre di meno, esportare di meno e guadagnare di meno”, innescando una crisi di disponibilita’ alimentare, ha avvertito il direttore generale. la fao e’ pronta a contribuire tecnicamente a un esercizio di mappatura e alla trasformazione del sistema agroalimentare, lavorando con la banca mondiale e altre organizzazioni internazionali, ha asserito QU. “dobbiamo evitare di duplicare gli sforzi in corso, ma dovremmo basarci su iniziative che si sono gia’ dimostrate preziose”, ha concluso.