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e’ stato reso noto il manifesto di assisi di confcooperative, impegno per “ricucire” il paese che nasce dal dialogo tra il presidente di confcooperative GARDINI e il presidente della cei cardinal ZUPPI nella giornata di incontro con la conferenza episcopale italiana che si e’ svolta oggi. attraverso un welfare di “campanile” l’obiettivo e’ ridurre le diseguaglianze che isolano i territori ed emarginano le persone. confcooperative ricorda che “il paese conta 3,3 milioni di neet, 5 milioni di lavoratori poveri, 10 milioni di persone che vivono in condizioni di poverta’, 2,7 milioni di disoccupati; numeri che sono lo specchio di una societa’ dove le diseguaglianze aumentano e ribadiscono la necessita’ di rimettere la persona al centro del modello di crescita”. “progresso, sviluppo, innovazione vanno messi al servizio delle persone e nei prossimi 5 anni possiamo coinvolgere 8.000 cooperative, una per ciascun comune italiano, tra start up e imprese gia’ attive, in progetti ed esperienze legati al welfare, alla cultura, al turismo, all’agroalimentare, all’energia, al credito, all’abitare e ai servizi per le imprese”, precisa l’associazione. con il manifesto confcooperative si impegna a: intensificare la propria azione di rappresentanza istituzionale sui temi della poverta’ e della diseguaglianza; sollecitare la legge sulla rappresentanza per favorire il lavoro dignitoso, troppe sigle poco rappresentative e gli oltre 1000 ccnl favoriscono troppe aree grigie del mercato del lavoro; valorizzare i percorsi di imprenditoria giovanile e femminile attraverso le esperienze delle cooperative di comunita’, i workers buy out e le start up innovative; capitalizzare le opportunita’ del servizio civile universale e del progetto policoro; promuovere la nascita delle comunita’ energetiche per rispondere al fabbisogno e alla poverta’ energetica”.