“THE NEW YORK TIMES”: “NIENTE ACQUA, NIENTE FUTURO” PER L’OLIVICOLTURA DELLA PROVINCIA DI JAEN

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“la siccita’ ha devastato decine di colture in tutta europa: il mais in romania, il riso in italia, i fagioli in belgio, le barbabietole e l’aglio in francia. ma tra le piu’ colpite c’e’ l’olivicoltura spagnola, che produce meta’ dell’olio d’oliva mondiale”, scrivono david SEGAL e jose BAUTISTA in una corrispondenza da el molar, paese della provincia spagnola di jaen, pubblicata su “the new york times”. circa meta’ del raccolto spagnolo – sottolinea l’articolo – proviene dalla provincia meridionale di jaen, che misura circa 13500 km quadrati e produce ogni anno molto piu’ olio di tutta l’italia, secondo il consiglio oleicolo internazionale. 67 milioni di alberi di olivo ricoprono ogni collina e vallata, lungo ogni autostrada e strada. e’ stata definita la piu’ grande foresta fatta dall’uomo sulla terra. ma la siccita’ che sta colpendo l’europa – prosegue l’articolo – fa pensare che il raccolto di quest’anno sara’ del 50% inferiore a quello dell’anno precedente, con una perdita che il governo stima in un miliardo di dollari. a questo si aggiunge l’aumento dei costi di produzione, che – dicono gli olivicoltori di jaen – “e’ adesso due o tre volte maggiore di dieci anni fa”. il tutto, avviene nello scenario di una riduzione dei sussidi dell’unione europea, che preoccupa soprattutto gli olivicoltori di collina, per i quali la meccanizzazione della raccolta e’ pressoche’ impossibile. e l’oleoturismo, in forte crescita, non basta a compensare i mancati introiti.