SEGRETARIO GENERALE UILA MANTEGAZZA HA APERTO IL VII CONGRESSO

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e’ iniziato questa mattina con la relazione del segretario generale stefano MANTEGAZZA il settimo congresso nazionale uila alla presenza, fin dall’inizio, del segretario generale della uil pierpaolo BOMBARDIERI, che ha chiuso la mattinata, applauditi entrambi dai 700 delegati. presenti numerosissimi ospiti molti dei quali hanno preso la parola. tra questi il ministro delle politiche agricole stefano PATUANELLI, che MANTEGAZZA ha ringraziato per il lavoro fatto, chiedendogli di impegnarsi in questi ultimi giorni sulla cisoa pesca, per consegnare a bruxelles il piano strategico della pac e far scattare la clausola della condizionalita’ sociale gia’ dal 2023. per la uila, ha osservato il segretario, e’ fondamentale il ruolo del pnrr e per poterlo portare a termine il sindacato chiede ai partiti di bruciare le tappe nella formazione del governo con serieta’, “dopo settimane di demagogia”. MANTEGAZZA da’ pieno credito al nuovo esecutivo ma ribadisce la convinta vocazione europeista per un’europa dei diritti e delle liberta’. noi – ha aggiunto – “siamo costruttori di ponti ed il mondo ci piace pensarlo cosi’ … sosteniamo le ragioni degli ucraini ma non ci stancheremo di chiedere al governo soluzioni per la pace”. tuttavia il segretario generale della uila non ha lesinato critiche all’unione europea, citando tra gli altri i problemi che colpiscono i pescatori e la sorte degli zuccherifici. secondo MANTEGAZZA tre sono le “fregature” all’orizzonte per la filiera agroalimentare: le proposta della commissione ue sui pesticidi; il cibo sintetico; il nutriscore. “sindacato e imprese dobbiamo opporci insieme”, ha esortato il segretario che ha poi parlato del ruolo cruciale dei consorzi bonifica, ritenendo necessario un ulteriore pnrr per il settore dell’energia recuperando il fondo sure. sul fronte acqua MANTEGAZZA ha ribadito l’opportunita’ di realizzare il piano invasi, di efficientare la rete idrica e utilizzare le acqua reflue. il segretario ha poi toccato il tema di un miglior utilizzo dei boschi che – ha precisato – “vanno sfruttati diversamente, con operai altamente specializzati”, considerando che l’ italia importa troppa materia legnosa. nel 2030 mancheranno 2 milioni di lavoratori secondo i dati istat e nessun paese in europa ha un tasso demografico basso come l’italia, ha detto MANTEGAZZA sostenendo che il problema si risolve con una diversa gestione delle nascite e, soprattutto nel brevissimo periodo, aumentando l’ingresso legale degli stranieri in italia. quanto alla gestione del mercato del lavoro, il segretario generale della uila ha sostenuto che dal 1945 il collocamento non ha mai funzionato ed e’ per questo che la uila chiedera’ al prossimo governo una legge per la realizzazione di una piattaforma informatica per gestire domanda/offerta di lavoro attraverso gli enti bilaterali. MANTEGAZZA ha anche fatto un cenno alla emersione del lavoro nero, sottolineando che mentre non sono aumentati i lavoratori agricoli sono invece cresciute le ore di lavoro il che – ha indicato – “vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro”. infine il segretario ha affrontato il tema del salario, sostenendo che “ci sono 5 milioni di buoni motivi per introdurre il salario minimo”. il comunicato stampa della uila al link: https://bit.ly/3UFy8St.