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pescagri, l’associazione della pesca di cia agricoltori italiani ha presentato oggi nella sala della stampa estera la partecipazione dell’associazione a una manifestazione che si terra’ a forio (ischia) dal dal 30 settembre al 2 ottobre nell’ambito di un nuovo progetto dell’associazione promossa da cia-agricoltori italiani per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione di acquacoltura e pesca artificiale. si tratta nello specifico di una tre giorni di convegnistica ed eventi dedicati al rapporto fra l’enogastronomia delle aree interne della campania e le sue isole, oltre al focus sulla tracciabilita’ come strumento indispensabile per le produzioni sostenibili. ne hanno parlato il presidente nazionale dell’organizzazione cristiano FINI, il presidente della cia campania raffaele AMORE e il direttore della cia campania mario GRASSO. FINI ha ricorda che con pescagri la cia intende rappresentare gli interessi della pesca sui tavoli nazionale e a bruxelles. il presidente ella cia ha evidenziato lo stretto legame della pesca con la dieta mediterranea. a suo parere inoltre la sostenibilita’ ambientale della pesca deve essere perseguita soprattutto attraverso tecniche innovative e il feampa potra’ dare risposte molte importanti anche su questo piano, ha aggiunto. pescagri – ha sottolineato FINI – non e’ nata per pestare piedi ma per dare una mano per portare in europa le peculiarita’ italiane della pesca. AMORE ha sottolineato che nel corso della manifestazione ischitana verranno anche presentati gli obiettivi di pescagri per la pesca e l’acquacoltura sostenibile. il presidente ha anche fatto sapere che la manifestazione e’ dedicata alla valorizzazione non solo delle produzioni ischitane ma anche a quelle delle aree interne che faranno da corollario ai prodotti della pesca artigianale. grasso ha, fra l’altro, fatto notare che uno degli obiettivi di pescagri e’ creare una rete di professionalita’ attive nella pesca artigianale e di puntare allo sviluppo di allevamenti sperimentali come quello di ricci a ischia, a cura del cnr. “con le sue molteplici attivita’ (corsi di formazione, eventi promozionali e seminari dedicati a professionisti del settore), “pescagri che vogliamo!” si pone come obiettivo il rilancio del comparto, frenato in questi anni da troppi ostacoli amministrativi e difficolta’ burocratiche. attraverso questo progetto, l’associazione guarda, dunque, alla crescita economica della pesca italiana attraverso una progressiva semplificazione dell’apparato normativo e delle regole vigenti e grazie a una maggiore digitalizzazione”, sottolinea un comunicato.