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“l’unione europea, con la strategia farm to fork, pone ai paesi membri l’obiettivo di tagliare del 50% l’uso di fitofarmaci entro il 2030. un piano di buone intenzioni, progettato pero’ senza tener conto delle attuali e specifiche situazioni degli stati membri, e della sostenibilita’ economica delle produzioni nel mirino di tali vincoli”, dichiara il presidente di italia ortofrutta gennaro VELARDO. “e’ da premettere che il report annuale (pubblicato nel 2022) dell’agenzia europea per la sicurezza alimentare (efsa) sui pesticidi ci fornisce dati incoraggianti sulla situazione in italia. il nostro paese, infatti, e’ il terzo a livello europeo per numero di campioni di alimenti analizzati con un tasso di regolarita’ del 99% rispetto alla sicurezza alimentare. la nostra nazione si presenta tra le piu’ virtuose, conducendo oltretutto il maggior numero di analisi sui prodotti di origine interna e anche su quelli importati”,osserva VELARDO. “gli sforzi per rendere le produzioni sempre piu’ eco compatibili emergono da una serie di dati che messi insieme danno il quadro di un settore agricolo – soprattutto sulla produzione dell’ortofrutta, – fortemente sensibile alle necessita’ dell’ambiente, della sicurezza, delle esigenze di salvaguardia della biodiversita’”, prosegue VELARDO. “in italia ad esempio e’ in costante crescita la quantita’ di terreno destinata alle produzioni biologiche: attualmente circa il 15% dei terreni agricoli nazionali e’ convertita ad uso produttivo con certificazione bio”, ricorda il presidente di italia ortofrutta-unione nazionale. “le organizzazioni di produttori e l’imprenditoria agricola italiana, investono continuamente nel cercare di consolidare la pulizia della produzione ortofrutticola attraverso la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. l’obiettivo costante e’ quello di rinvigorire in maniera naturale colture e terreni impoveriti, nel cercare di rispondere alle esigenze quantitative del mercato nazionale ed internazionale in una direzione sempre piu’ rispettosa dell’ambiente e della salute dei consumatori, compatibile con la sostenibilita’ economica del settore”, fa notare VELARDO. “non si puo’ dunque, in tale quadro, imporre vincoli distruttivi per le aziende e per l’ortofrutta made in italy sempre piu’ motore trainante dell’intero settore agroalimentare. di fatto, farm to fork condanna il comparto a ridurre drasticamente la capacita’ produttiva senza concertare con tutti gli operatori di settore un piano di misure alternative e compensative alla eliminazione dei fitofarmaci gia’ in italia fortemente selezionati rispetto agli altri paesi europei, prevedendo un programma di sostegno alla sostenibilita’ produttiva ed economica”, avverte il presidente. “siamo pronti a sederci ai tavoli istituzionali con tutti gli interlocutori necessari per sviluppare ogni tipo di ragionamento approfondito con l’obiettivo di salvare il settore dell’ortofrutta made in italy da una sicura, costante e non tanto lenta morte”, fa sapere VELARDO.