EMILIA ROMAGNA: BONACCINI E MAMMI PRESENTANO IL NUOVO PSR, FONDI PER QUASI 1MLD

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con un comunicato la regione emilia-romagna rende noto che “e’ in arrivo quasi un miliardo di euro per l’agroalimentare, settore fondamentale per l’economia regionale e il made in italy, grazie a eccellenze e prodotti unici al mondo. ammontano infatti a 913,2 milioni di euro i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza l’emilia-romagna al primo posto per valore delle risorse ottenute fra le regioni del centro-nord: il 40% dall’europa, quasi 372 milioni, e il restante 60% fra finanziamento statale (379 milioni) e regionale (162,5 milioni). i contenuti del nuovo piano 2023-27 sono stati illustrati alla stampa in regione, a bologna, dal presidente stefano BONACCINI e dall’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI. si tratta – spiega il comunicato – di oltre 132 milioni di euro in piu’ rispetto alla programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del psr di transizione 2021 e 2022. un risultato reso possibile – sottolinea il comunicato -, oltre che dal superamento del criterio dei parametri storici di riparto, dalla maggiore quantita’ di fondi europei ottenuta proprio nel biennio di transizione e dal maggiore cofinanziamento sia statale che regionale per il 2023-2027. la giunta regionale ha definito progetti e priorita’ di utilizzo dei fondi, approvando la delibera sul complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del piano strategico della pac 2023-2027. il provvedimento – aggiunge il comunicato – e’ atteso ora in assemblea legislativa e poi sara’ poi trasmesso al ministero delle politiche agricole e successivamente inviato alla commissione europea per l’approvazione finale, possibile gia’ entro l’anno. con questo atto la giunta chiude la programmazione relativa ai fondi europei per il nuovo settennato, dopo aver gia’ ottenuto il via libera da bruxelles ai programmi fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) e fse (fondo sociale europeo) plus”. “con la nuova programmazione – spiega il presidente BONACCINI nel comunicato -, puntiamo ad accompagnare l’agricoltura regionale verso una maggiore sostenibilita’ e innovazione digitale e tecnologica, a tutela della qualita’ che la contraddistingue, ma anche a dare un sostegno concreto al settore nel pieno della crisi energetica, con i prezzi di gas e materie prime alle stelle, e con gli effetti combinati del cambiamento climatico e della pandemia negli ultimi due anni coi quali fare i conti tutti i giorni. e siccome bisogna agire con rapidita’, spingeremo sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi: faremo bandi piu’ snelli e con meno oneri burocratici per le imprese”. “nell’elaborare la propria strategia – evidenzia il comunicato -, la regione ha tenuto conto del piano nazionale di riforma e resilienza (pnrr), che, in un’ottica di sostenibilita’ globale, destina risorse straordinarie ai settori agricolo, agroalimentare e dello sviluppo del territorio (oltre 10 miliardi di euro a livello nazionale)”. “l’impegno per il periodo 2023-27 che la regione si trova ad affrontare – rimarca l’assessore MAMMI – e’ sostenere il sistema agricolo, agroindustriale regionale e i territori rurali nel perseguimento degli innovativi e ambiziosi obiettivi definiti della nuova politica agricola comunitari in una congiuntura internazionale di grande difficolta’. rispetto agli obiettivi comunitari che prevedono almeno il 35% su interventi per agroambiente e clima, l’emilia-romagna ha raggiunto il 44%, mentre sopra le soglie europee sono anche le risorse destinate ai partenariati pubblico-privati che operano prevalentemente in aree interne e montane, dove, fra risorse dirette e indirette, si concentrera’ il 40% in piu’ dei fondi: una chiara scelta politica, di tutela e promozione dei territori piu’ fragili”. per quanto riguarda quello che devono aspettarsi imprese e mondo agricolo emiliano-romagnolo dai nuovi obiettivi del piano di sviluppo rurale “il documento – evidenzia il comunicato – prevede tre aree principali di intervento: competitivita’, sostenibilita’ ambientale e sviluppo equilibrato dei territori. piu’ una trasversale che riguarda la sfida digitale in agricoltura e l’innovazione nelle aree rurali che interessa tutti i capitoli del programma. il primo obiettivo di competitivita’ potra’ contare su risorse complessive per oltre 286 milioni di euro, il 31,33 % del totale, di cui 176 milioni per investimenti che attiveranno interventi privati per altri 216 milioni di euro. il secondo, che riguarda la sostenibilita’ ambientale, ha una dotazione di oltre 404 milioni di euro, pari al 44,25% delle risorse totali, di cui 326 milioni per interventi a superficie o a capo e oltre 77,7 milioni per investimenti di natura ambientale che attivano oltre 26 milioni di investimenti privati. per il terzo cardine del piano, lo sviluppo equilibrato dei territori, le risorse ammontano a oltre 149 milioni di euro pari al 16,32% delle risorse totali. le azioni per sostenere innovazione e sfida digitale in agricoltura e nelle aree rurali sono trasversali a tutte le aree di intervento. vanno sotto l’etichetta di akis (agricultural knowledge and innovation system) e – conclude il comunicato – hanno un budget complessivo di circa 51 milioni di euro, pari al 5,58% delle risorse totali”.