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un comunicato stampa di confagricoltura rende noto che: “il sudafrica ha presentato ricorso al wto (organizzazione mondiale del commercio) contro la decisione della ue con la quale e’ stato imposto, a partire dal 14 luglio scorso, il trattamento a freddo obbligatorio sulle arance importate dai paesi terzi in cui e’ presente il parassita della falsa cydia. ‘la decisione della ue va blindata in tutte le sedi – dichiara il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI – per tutelare la produzione italiana ed europea. qualsiasi passo indietro sarebbe ingiustificato ed inaccettabile’. secondo le regole del wto, a seguito di un ricorso, si apre una fase di consultazione – della durata massima di 60 giorni – per tentare di raggiungere un accordo tra le parti in causa. in caso contrario, si apre un contenzioso formale di fronte alle apposite istanze dell’organizzazione multilaterale. ‘la decisione assunta a bruxelles, che abbiamo sollecitato e sostenuto – prosegue GIANSANTI – non e’ assolutamente di stampo protezionistico’. ‘punta, infatti, a contrastare l’entrata e la diffusione nell’unione europea di un parassita che potrebbe causare danni pesantissimi alle nostre produzioni. non a caso il trattamento a freddo sulle importazioni di agrumi e’ da tempo in vigore in numerosi paesi asiatici e negli stati uniti’. ‘la decisione sul trattamento a freddo sugli agrumi rappresenta anche un valido precedente per altri settori produttivi, al fine di migliorare la protezione delle nostre produzioni contro i parassiti provenienti da paesi terzi’, conclude il presidente di confagricoltura. nel 2021, le importazioni di agrumi della ue sono ammontate a circa 2 milioni di tonnellate, il 4,6% in piu’ in termini di volumi rispetto alla media degli ultimi cinque anni. nello stesso anno l’import dal sudafrica si e’ attestato a poco meno di 800 mila tonnellate, facendo registrare un aumento del 26% sulla media del periodo 2016-2020”.