DL AIUTI BIS: ANP-CIA, BUONE LE INTENZIONI MA INSUFFICIENTI LE MISURE

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un comunicato stampa di anp-cia rende noto che: “buona l’iniziativa del governo che, pur nella condizione di crisi, adotta un provvedimento importante nella dimensione di oltre 17 miliardi di euro e che nella sostanza, per la loro destinazione, ovvero famiglie e imprese, mostra di affrontare l’emergenza sociale scatenata da inflazione e caro bollette. buone le intenzioni, quindi, ma sono insufficienti le misure. cosi’ anp, l’associazione nazionale pensionati di cia-agricoltori italiani, a commento del decreto aiuti bis varato ieri sera dal consiglio dei ministri. sono da apprezzare, continua anp-cia, gli interventi per il contenimento dei costi energetici e l’aumento, rispetto alla previsione iniziale, del taglio del cuneo fiscale. va bene, poi, l’anticipo del 2% dell’indicizzazione delle pensioni, sebbene sia stato alleggerito e riservato, pero’, solo ai pensionati con reddito fino a 35 mila euro, in pratica a coloro che ricevono 2.692 euro lordi al mese. dunque – precisa anp-cia – pur essendo interventi apprezzabili, producono effetti assai modesti. in sostanza – chiarisce l’associazione nazionale pensionati di cia – lo stanziamento sulle pensioni a cominciare da quelle minime, significhera’ un aumento di appena 10 euro mensili. certamente non possono essere i provvedimenti emergenziali a risolvere il problema delle pensioni basse, ma ancora una volta ci tocca ribadire che se si vuole veramente rafforzare la difesa delle condizioni dei pensionati, e combattere il disagio sociale, occorrono misure strutturali. nel dettaglio, anp-cia chiede: l’aumento delle pensioni minime a livello di quelle di cittadinanza (780 euro); l’estensione della quattordicesima mensilita’; la modifica del meccanismo di rivalutazione delle pensioni per rispondere meglio agli aumenti dei generi di prima necessita’ e la riduzione significativa del carico fiscale sulle pensioni. inoltre, e’ urgente una dotazione seria di servizi sociosanitari, soprattutto nelle aree interne e rurali del paese e per la tutela dei piu’ fragili. ‘il governo uscente, come il prossimo esecutivo – ha detto il presidente nazionale di anp-cia, alessandro DEL CARLO – dovrebbero avere sempre a mente, e mai negoziare, la salvaguardia della dignita’ delle persone e il rispetto degli anziani che sono sempre stati fondamentali in famiglia come nelle comunita’. il loro contributo alla tenuta del paese andrebbe riconosciuto e non svilito’.”.