POLITICA DI COESIONE, PER ITALIA 42,7 MLD DESTINATI ANCHE A RETE IDRICA, PESCA E ACQUACOLTURA

(riproduzione riservata)

un comunicato stampa della commissione europea che grazie all’adozione dell’accordo di partenariato per la politica di coesione nel periodo 2021-2027 l’italia ricevera’ dall’ue 42,7 miliardi di euro per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale. in questo contesto, un’attenzione particolare sara’ riservata alle regioni meridionali. l’accordo di partenariato stabilisce le priorita’ di investimento concordate per la transizione verde e digitale dell’italia. la dotazione totale compreso il cofinanziamento nazionale, ammonta a 75 miliardi di euro. oltre 30 miliardi di euro, stanziati a titolo del fondo europeo di sviluppo regionale (fesr) e del fondo sociale europeo plus (fse+), saranno assegnati alle regioni meno sviluppate dell’italia meridionale, un sostegno mirato che per la commissione e’ essenziale per ridurre l’amcora ampio divario tra le regioni in termini di attivita’ economica, opportunita’ di lavoro, istruzione e accesso ai servizi e all’assistenza sanitaria, spiega il comunicato. nell’ambito degli stanziamenti del fesr, oltre 8,7 miliardi sono destinati al rafforzamento della sostenibilita’ e LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI che l’italia investira’ in misure per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la resilienza a fenomeni quali tempeste, inondazioni e siccita’; 1,2 miliardi di euro provenienti dal fesr saranno impiegati per migliorare l’efficienza della RETE IDRICA NAZIONALE, promuovendo allo stesso tempo la digitalizzazione e il monitoraggio intelligente anche nel settore del trattamento delle acque reflue. Inoltre, 518 milioni di euro stanziati a titolo del fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (feampa) contribuiranno a realizzare un settore della PESCA E DELL’ACQUACOLTURA SOSTENIBILE e a basse emissioni di carbonio nel mediterraneo, a rafforzare la sostenibilita’ dello sfruttamento e della gestione delle risorse acquatiche e marittime e a dare impulso all’innovazione, promuovendo nel contempo la decarbonizzazione dei settori dell’economia blu, la protezione dell’ambiente marino e la biodiversita’. un’attenzione particolare sara’ riservata alle comunita’ costiere locali.