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“solo stupore e indignazione di fronte agli ultimi giorni del governo draghi, contrassegnati da una crisi gravissima che ha portato allo scioglimento del parlamento con nuove elezioni a settembre. non era di questo che il paese aveva bisogno, tanto piu’ vista l’instabilita’ economica e le difficolta’ maggiori per le fasce piu’ deboli della popolazione, come per i tanti pensionati ridotti a condizioni sempre piu’ estreme di poverta’”, afferma in un comunicato anp, l’associazione nazionale dei pensionati di cia-agricoltori italiani, che “ribadisce cosi’ il suo disappunto e richiama, oggi, le istituzioni al buon senso affinche’ l’attuale situazione di stallo non impedisca che vengano, comunque, concretizzati interventi fondamentali per la sostenibilita’ di un’italia davvero in bilico”. “qualora fosse ancora necessario, anp-cia ricorda che l’emergenza sociale era stata gia’ ampiamente evidenziata dai dati istat sulle pensioni al minimo o, comunque, basse. un quadro drammatico se si pensa che, secondo il rapporto inps sul 2021, i cittadini con reddito da pensione inferiori a mille euro al mese sono gia’ piu’ di 5 milioni, il 32% rispetto al totale dei pensionati. persone costrette a condizioni di vita sempre piu’ critiche, falcidiate dall’inflazione all’8%, dal caro bollette e dagli aumenti sui beni di prima necessita’ come quelli alimentari. anp-cia sottolinea quanto fosse stata anche apprezzata la misura del governo nella concessione del bonus da 200 euro per un’ampia fascia della popolazione, pur criticandone il carattere estemporaneo e rivendicando, invece, provvedimenti piu’ strutturali, come l’aumento delle pensioni minime. adesso pur nei limiti che la crisi impone e, comunque, nel disbrigo degli affari correnti, il governo non puo’ dimenticare che c’e’ una popolazione, le categorie piu’ deboli, in totale affanno e in attesa di aiuti cruciali per il sostentamento. e, quindi, il nuovo decreto aiuti, su cui si sta lavorando, sia ancora l’occasione per operare un intervento ancora piu’ efficace e mirato. si adotti un criterio di scaglioni di reddito per la concessione del bonus e si agisca sulle pensioni minime con un significativo aumento”, spiega il comunicato di anp-cia. “questo e’ il momento dell’impegno e della responsabilita’. gli effetti della pandemia e le ripercussioni della guerra in ucraina stanno minacciando la coesione sociale del nostro paese. serieta’ e rispetto e’ cio’ che ci aspettiamo da parte della politica tutta, ormai in piena campagna elettorale. no, quindi, a demagogia e facili promesse in tema di pensioni. gli anziani, i pensionati sono un patrimonio e ne va tutelato il valore e il ruolo nella societa’. possono garantire la coesione e il sostegno alle famiglie, ma devono avere la garanzia di assegni dignitosi”, ha dichiarato il presidente nazionale di anp-cia, alessandro DEL CARLO.