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un comunicato stampa di codipra-condifesa trento rende noto che: “i dati ania (associazione nazionale fra le imprese di assicurazione) presentati da umberto GUIDONI, codirettore dell’associazione, parlano chiaro. ‘e’ necessario individuare e perseguire sostenibili condizioni per aumentare la resilienza delle imprese e affrontare il cambiamento in corso, su tutti quello climatico, ormai conclamato. in particolare, anche nel settore agricolo le imprese stanno soffrendo su diversi fronti, crisi climatica, fluttuazioni del mercato e, come se non bastasse, le conseguenze del conflitto russo-ucraino’. conflitto che sta cambiando gli assetti geo-politici internazionali, in particolare nell’area mediterranea, hanno spiegato gli esperti della banca di italia e del ministero dell’agricoltura, areale che dovra’ fare i conti con la mancanza di materie prime alimentari e i conseguenti flussi migratori. triplicati i danni da avversita’ atmosferiche negli ultimi 25 anni che hanno sfondato nel 2021 il muro dei 280 miliardi di dollari a livello mondiale, secondo i dati munich re. gia’ grave la situazione anche nel 2022, in oltre 100 comuni stanno valutando il razionamento dell’acqua potabile, il livello delle falde e dei bacini idrici e’ critico con le conseguenti problematiche agricole, si parla gia’ di produzione di riso dimezzata. gestione del rischio sempre piu’ centrale anche secondo la banca d’italia che ha spiegato durante il festival come nella formazione del rating bancario, un giudizio espresso dalle banche, che esprime l’affidabilita’ di un’impresa, le aziende agricole che adottano soluzioni assicurative e/o mutualistiche sono avvantaggiate, infatti, queste imprese risultano piu’ performanti. ‘performance che sono necessariamente supportate dalla digitalizzazione e dall’innovazione tecnologica – ha spiegato elio CATANIA, senior advisor ministero politiche agricole, alimentari e forestali – sulle quali sono in arrivo una pioggia di miliardi di euro’. ‘serve sostenere – ha sottolineato GUIDONI – tutti gli strumenti di gestione del rischio per trovare soluzioni condivise, trasversali e a favore delle imprese agricole; la sostenibilita’ economica del mondo assicurativo e’ percorribile attraverso un allargamento della platea di agricoltori che ricorrono a strumenti di gestione del rischio e sfruttando tutte le innovazioni tecnologiche a favore di soluzioni sempre piu’ smart, efficienti e che concorrano alla riduzione dell’impatto economico derivante dalle manifestazioni calamitose’. particolarmente sentita la relazione del presidente giorgio GAIARDELLI, che con l’approvazione del bilancio chiude la sua esperienza nel condifesa di trento. GAIARDELLI ha voluto ripercorrere le tappe fondamentali del suo percorso raccontando, non senza un po’ di commozione, che ‘il consorzio esiste da 45 anni e per 21 ne sono stato la guida. in questo percorso siamo riusciti a ricostruire sia la credibilita’ che la solidita’ finanziaria. ogni anno riusciamo a portare a casa per gli agricoltori circa 50 milioni di euro’. il presidente ha voluto fare il punto della situazione per quanto riguarda le soluzioni di gestione del rischio a supporto delle aziende agricole che devono affrontare in maniera efficace le nuove emergenze. l’assemblea ha visto anche l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione: stefano ALBASINI, alessandro ANSELMI, gianluca BERTOLAS, cinzia CAINELLI, paolo CALOVI, alessio CARLIN, enrico FURLANI, gianni GRETTER, tiziano IORIS, gianluca MACCANI, giovanni MENAPACE, TULLIO PARISI, albino TAIT e francesco ZENDRI. ‘ottima squadra’ il commento del presidente uscente GAIARDELLI, una equilibrata sintesi di rappresentanza territoriale, dei diversi settori agricoli con giovani profili accompagnati da alcuni esperti, frutto della condivisione unanime di tutte le organizzazioni agricole trentine. i numeri del consorzio sono stati illustrati da marica SARTORI, direttore del consorzio che ha sottolineato come, ‘grazie ai numerosi strumenti di gestione del rischio a disposizione riusciamo a sostenere la sostenibilita’ delle nostre imprese associate. il bilancio si dimostra in ottima salute con un patrimonio netto al 31 dicembre 2021 di oltre 13 milioni di euro e valori assicurati in continua crescita, dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dal gruppo coeso del consorzio’. anche i vertici di asnacodi italia, la nostra associazione nazionale, hanno portato il loro intervento con andrea francesco BERTI (m5s), direttore asnacodi italia, che ha sottolineato la necessita’ di apportare semplificazione amministrativa, obiettivo perseguibile attraverso lo sviluppo di soluzioni evolute nei contenuti e nelle prestazioni rese semplici dall’operato della tecnologia che permette l’incrocio efficiente delle banche dati con algoritmi che operano silenziosi ma in maniera concreta. grazie al network si riesce a permettere una crescita di tutto il sistema – ha evidenziato francesco BERTI (m5s). albano AGABITI, presidente asnacodi italia, ha sintetizzato le sfide che il comparto agricolo dovra’ affrontare, su tutte i cambiamenti climatici e la necessita’ di innovare sfruttando le potenzialita’ delle nuove tecnologie a partire dalla nuova pac che vede il via al fondo agricat, soluzioni che mettera’ al riparo dai rischi catastrofali le aziende agricole del nostro paese.