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“le ricadute della pac 2023-27 e il ruolo delle agroenergie sono i due principali temi all’ordine del giorno dei lavori di un confronto organizzato dalle federazioni provinciali della copagri di bologna e di ferrara, in collaborazione con la cooperativa agricola giuseppe massarenti, che si terra’ sabato 7 maggio, dalle ore 10 nella sala auditorium di molinella (bo), in corso mazzini 90”, informa un comunicato di copagri emilia-romagna. “animare i lavori, aperti a tutti gli agricoltori interessati, saranno leonardo MARTELLI, presidente della copagri bologna, il quale introdurra’ e moderera’ il confronto; sergio MARINI, presidente di gaia energia, la cooperativa nata su impulso della copagri per promuovere le agroenergie, che relazionera’ sul ruolo e sull’importanza delle energie rinnovabili per il futuro delle aziende agricole; e angelo FRASCARELLI, presidente ismea, che analizzera’ le principali novita’ introdotte con la recente riforma della pac 2023-27; concludera’ i lavori la direttrice generale della copagri maria cristina SOLFIZI”, spiega il comunicato. “gli agricoltori del paese, che hanno pagato a caro prezzo le ripercussioni della pandemia, si trovano da tempo a dover far fronte anche agli aumenti record dei costi di produzione e delle tariffe energetiche, che hanno inciso sensibilmente sulla redditivita’ aziendale. in questa situazione si inserisce il dibattito sulla nuova pac, che prevede un taglio di risorse ai danni del primario pari a circa 39 miliardi rispetto alla dotazione attuale, con una diminuzione di oltre il 10%; a fronte di cio’, i produttori agricoli sono pero’ chiamati a contribuire al raggiungimento di obiettivi ancora piu’ ambiziosi in materia di sostenibilita’”, ha detto SOLFIZI. “le agroenergie rappresentano senza ombra di dubbio una parziale risposta a queste problematiche, nonche’ una parte significativa del futuro del primario, perche’ rappresentano il giusto connubio tra l’agricoltura e la produzione di energia, andando al contempo a costituire una rilevante fonte di diversificazione del reddito per i produttori agricoli; parliamo di un settore nel quale gli agricoltori vogliono e devono essere protagonisti”, ha spiegato MARINI, ricordando le grandi potenzialita’ legate all’utilizzo del fotovoltaico, dell’agrivoltaico, del biogas e delle biomasse.