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“se la guerra si prolunga, si prevede che anche i prezzi di produzione di carne e prodotti lattiero-caseari aumenteranno del 30-40 per cento, ha dichiarato index zoltan VARGA, analista senior di equilor investment. secondo gli analisti, la guerra russia-ucraina e l’abolizione del tetto massimo sui prezzi dei generi alimentari introdotto a gennaio potrebbero portare a significativi aumenti dei prezzi. la guerra sta causando un aumento dei prezzi dell’energia, la carenza di fertilizzanti e un calo significativo della produzione di grano, quindi se la guerra si trascina, i prezzi di produzione di carne e prodotti lattiero-caseari dovrebbero aumentare del 30-40%. inoltre l’inflazione potrebbe aumentare drammaticamente da maggio. dopo le elezioni parlamentari, secondo gli analisti della banca centrale ungherese, la fine del price cap su cibo e carburante porterebbe a un’impennata dell’inflazione. nel caso di un aumento del 40% dei costi delle materie prime, e’ molto probabile un aumento del 25% dei prezzi al consumo dei prodotti a base di carne, ha affermato zolta’n varga. secondo l’analista, nel settore suino, il prezzo realistico della carne di maiale dovrebbe aggirarsi intorno ai 3-4.000 fiorini per chilogrammo (8,16-10,88 eur) entro la fine della primavera, mentre nel settore avicolo i prezzi del pollo si aggirano intorno ai 2-3.000 fiorini (5,44-8,16 eur) sarebbero necessari per mantenere la redditivita’ dei produttori ed evitare perdite insopportabili.