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la riduzione dei pesticidi e il riscaldamento climatico sono due sfide importanti per l’agricoltura e quindi per i semtieri che partecipano a questa transizione selezionando varieta’ che resistano alle malattie e alle variazioni climatiche, sottolinea “les echos”, spiegando che questo e’ tanto piu’ vero per la francia, primo produttore europeo e primo esportatore mondiale di sementi. il settore ha realizzato un fatturato di 3,5 miliardi di euro nel 2020-2021 di cui 1,9 miliardi all’esportazioni, di cui 1,9 miliardi all’export, con 240 imprese che occupano 11.000 dipendenti e fanno lavorare 17.900 agricoltori moltiplicatori. i sementieri consacrano in media il 12 per cento del fatturato alla ricerca e sviluppo. utilizzano le conoscenze del genoma e di biologia molecolare per attivare i geni di resistenza a una malattia. ma – sottolinea “les echos” – deplorano che alla mutagenesi e alle nuove tecniche genetiche sia applicata la stessa normativa che agli ogm.