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“‘il nuovo parere dell’efsa sui profili nutrizionali conferma la bonta’ della posizione italiana sull’etichettatura fronte pacco e boccia l’algoritmo del nutriscore”, afferma federalimentare, soddisfatta che l’autorita’ per la sicurezza alimentare europea abbia indicato il profilo nutrizionale dell’intera dieta, e non quello dei singoli alimenti, come il piu’ importante fattore di una buona salute”, rende noto un comunicato stampa di federalimentare. “l ‘autorita’ ha rilevato, infatti, che ‘dato che le diete sono composte da numerosi alimenti, l’equilibrio generale si ottiene con il contributo di cibi dal profilo nutrizionale diverso’. infine va considerato che l’agenzia non ha avallato l’utilizzo delle etichette semaforiche e anche sulle porzioni ha rinviato al parere pubblicato nel 2008 in cui, valutando pro e contro dei due approcci, sottolineava come l’utilizzo di un parametro fisso come 100 grammi (quello adottato dal nutriscore) fosse slegato dai consumi reali”, prosegue il comunicato. “l’efsa europea ha confermato anche la validita’ dei dietary reference values (drv), i valori di riferimento della dieta europei, sui quali si basano i parametri del nutrinform battery. ‘come italiani siamo felici che il nostro approccio basato sulla chiara e trasparente informazione al consumatore stia guadagnando consensi. il nutrinform battery proposto dal nostro governo non si basa su misteriosi algoritmi ma su informazioni relative al contenuto di nutrienti degli alimenti e al loro contributo alla dieta complessiva quotidiana in base alle porzioni suggerite dai nutrizionisti. mentre per adeguarsi alle conclusioni dell’efsa, l’algoritmo del nutriscore andrebbe completamente rivoluzionato'”, spiega federalimentare. “dopo questa posizione dell’efsa forse sarebbe il caso di superare i profili nutrizionali degli alimenti per 100g cosi’ come pensati finora (di cui la stessa autorita’ ha rilevato a suo tempo i ‘limiti scientifici intrinseci’) e cercare strumenti piu’ efficaci e moderni per disciplinare ‘claim’ pubblicitari, etichettatura degli alimenti e politiche sulla nutrizione in generale. strumenti che pero’, grazie a piu’ solide basi scientifiche e all’adozione del concetto di dieta complessiva e porzione, abbiano realmente la capacita’ di favorire l’educazione alimentare dei cittadini e l’adozione di diete piu’ sane”, conclude il comunicato.