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“dopo il passaggio in giunta regionale della toscana ad inizio di quest’anno, con l’attesa delibera che impegnava la somma totale di 243mila euro a copertura anche delle istanze ammissibili nel 2021, un altro importante tassello arriva in questi giorni per gli allevatori del territorio. c’e’ infatti il ‘via libera’ al bando che stanzia la somma di 137mila euro, grazie alla quale i destinatari potranno mettere in atto nuovi interventi finalizzati al miglioramento genetico di capi di bestiame d’interesse zootecnico, per l’acquisto di animali riproduttori, maschi e femmine, di specie e razze iscritte ai rispettivi libri genealogici, in particolar modo di quelle rientranti tra le autoctone toscane, alcune a forte rischio estinzione, siano esse bovine, ovine, caprine, bufaline, equine, asinine e suine. alle criticita’ della prima parte dell’anno, legate alla volatilita’ dei prezzi ed alla crisi energetica, si sono ora aggiunte le possibili ripercussioni della crisi russo-ucraina, ed anche per questi motivi da parte dei vertici dell’associazione allevatori, nazionale e della toscana in particolare, c’e’ soddisfazione per il segnale dato nei confronti degli allevatori: ‘ringraziamo l’assessora e vicepresidente regionale, stefania saccardi – afferma il presidente dell’associazione italiana allevatori-a.i.a. e di arat (associazione regionale allevatori della toscana), roberto NOCENTINI – per l’avvio del bando: anche in questo 2022, cosi’ carico di problemi a livello interno ed internazionale, gli allevatori saranno messi in grado di attuare nuovi interventi per il miglioramento della genetica e delle performances produttive e riproduttive dei loro allevamenti. dalla regione toscana un ulteriore concreto segnale di attenzione che permettera’ di guardare al futuro, consentendo di dare un contributo per affrontare le sfide della sostenibilita’, sia dal punto di vista economico che sociale ed ambientale’. al sostegno – ricorda in una nota la giunta regionale toscana – possono accedere imprenditori agroozootecnici singoli o associati, titolari di partita iva e iscritti alla camera di commercio, industria e agricoltura”, rende noto un comunicato stampa dell’aia.