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intensa mattinata quella di oggi, alla 53esima “agriumbria” annuncia un comunicato stampa dell’aia che cosi prosegue: “allevatori delle varie razze presenti a concorso impegnati nelle mostre nazionali di libro genealogico delle razze bovine chianina e romagnola, del circuito anabic (associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne, e charolaise e limousine, gestite da anacli; ovinicoltori in evidenza nel palazzetto al coperto di umbriafiere con il 1° concorso arieti di razza sarda, proposto da asso.na.pa. (associazione nazionale della pastorizia). in sala europa del centro congressi bastiolo interessante convegno organizzato dall’associazione italiana allevatori dal titolo: ‘certificazioni, digitalizzazione e prevenzione sanitaria a supporto della zootecnia estensiva’, aperto dal presidente aia., roberto NOCENTINI e moderato dal direttore tecnico riccardo NEGRINI, incentrato sulle relazioni di nicoletta D’AVINO (istituto zooprofilattico sperimentale umbria e marche-izsum) su ‘gestione dei parassiti da pascolo: suggerimenti operativi’, di marco MILANESI (universita’ degli studi della tuscia-unitus di viterbo) su ‘satelliti e sensori: verso una gestione smart del pascolo’ (lavoro realizzato assieme ai docenti giovanni CHILLEMI e gaia VAGLIO LAURIN) e manlio DI STEFANO ROSINI (dipartimento qualita’ agroalimentare-dqa) su ‘lo standard degli ‘allevamenti del benessere’ per i bovini da latte dell’associazione italiana allevatori’. un’occasione di aggiornamento ad ampio raggio su tutto cio’ che ruota sulla corretta gestione ambientale e sanitaria degli allevamenti estensivi, sulla digitalizzazione e la certificazione del benessere animale. e, soprattutto, come e’ stato rimarcato, un’opportunita’ rivolta ai tecnici per trasferire agli allevatori elementi ed informazioni utili ad una maggior crescita della mandria al pascolo, dal punto di vista della prevenzione sanitaria e quindi anche produttiva. dati e informazioni di vitale importanza frutto del lavoro di ricercatori in progetti messi a punto da alcuni importanti partner di aia nella realizzazione del progetto leo, che si interfacciano con esso e dimostrano la fondamentale rilevanza della raccolta dei dati in allevamento, ai fini di una grande banca dati condivisa sulla zootecnia italiana. i lavori del convegno possono essere visualizzati al link https://youtu.be/dq84orzfy8k. il tema del benessere animale, assieme a quello della certificazione della qualita’ delle produzioni, e’ quindi sempre centrale, non solo nell’allevamento da latte ma anche in quello ad indirizzo produttivo carne. ed a proposito di quest’ultimo settore, a seguire i lavori del convegno si e’ tenuto un incontro molto atteso, dopo anni di lavori preparatori, presso lo stand istituzionale di aia., fedana e sistema allevatori, con la firma di un protocollo d’intesa sulla costituzione, proprio ad agriumbria, di un “polo delle carni italiane”. la firma dell’accordo, sancita dai presidenti di umbriafiere, lazzaro BOGLIARI, di aia, roberto NOCENTINI, dell’anabic luca PANICHI e dell’associazione nazionale allevatori razze bovine charolaise e limousine italiane, malko GALLONE, e’ avvenuta alla presenza dell’assessore alle risorse agricole della regione umbria, roberto MORRONI, che ha controfirmato il protocollo. grande soddisfazione, al termine della conferenza stampa di presentazione, del presidente a.i.a. roberto NOCENTINI: ‘con questo accordo ci impegniamo, come associazioni allevatori piu’ rappresentative del settore bovino da carne italiano, a garantire per le prossime edizioni di agriumbria la presenza di almeno una mostra nazionale di libro genealogico delle nostre pregiate razze. mostre che, oltre a calamitare a bastia umbra allevatori da tutta italia, sono un fondamentale momento di confronto e di crescita di tutta la nostra zootecnia’”