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“allevatori protagonisti gia’ dalla prima giornata della 115esima edizione della ‘fieragricola’ di verona, da mercoledi’ 2 a sabato 5 marzo 2022, in un’edizione che rappresenta una conferma nel segno della ripartenza, dopo oltre due anni condizionati dall’emergenza pandemica: aia e sistema allevatori si propongono con un calendario di eventi che mettono al centro i temi della sostenibilita’ – economica, sociale ed ambientale – dell’attivita’ di allevamento, la cura ed il benessere degli animali, l’attenzione alla formazione dei tecnici e dei giovani futuri allevatori, le risposte ai cittadini-consumatori sulle garanzie di qualita’ e salubrita’ delle nostre produzioni agro-zootecniche, i progressi in campo selettivo e genomico delle razze italiane e la tutela della ricca biodiversita’ animale del nostro paese”, rende noto un comunicato stampa di aia. “l’apertura, nei primi due giorni di manifestazione, e’ dedicata all’inizio dei concorsi zootecnici e, come tradizione, alla giornata didattica di giovedi’ 3 marzo con la gara di valutazione morfologica riservata agli studenti degli istituti agrari d’italia, organizzata dall’associazione italiana allevatori in collaborazione con i principali enti selezionatori delle razze bovine da latte ed a duplice attitudine. un momento sempre molto atteso e che mira a gettare le basi per la formazione dei tecnici ed allevatori che, spesso per la prima volta, si avvicinano alla zootecnia misurandosi ‘in campo’ con l’osservazione da vicino delle caratteristiche produttive e morfologiche degli animali in produzione zootecnica. tradizionale anche la ‘rassegna tecnico-divulgativa delle specie e razze allevate in italia’, che si affianca ai concorsi riservati alle principali razze da latte (frisona e bruna italiana) esponendo, al pubblico, capi che vanno dalla pezzata rossa italiana, a duplice attitudine, alle razze bovine tipiche dell’arco alpino, ai bovini da carne, alla specie bufalina, agli ovini e caprini, agli equini ed ai conigli. la rassegna e’ curata da aia e dalle principali associazioni nazionali allevatori di razza e specie, ora configurate come enti selezionatori a seguito della riforma della normativa sulla riproduzione animale. in particolare, sono presenti alcune delle razze bovine italiane da carne del circuito anabic (chianina, romagnola e marchigiana), di anaborapi (razza piemontese), di anacli (charolaise e limousine), di anareai (razze equine e asinine), dell’asso.na.pa. (ovini e caprini), dell’anasb (razza bufala mediterranea italiana), oltre a quelle afferenti al progetto dual breeding (razze a duplice attitudine, quali ad esempio le bovine di razza rendena, grigio alpina, valdostana, bara’, burlina, modicana, cabannina, modenese)”, prosegue il comunicato. “vivace anche l’attivita’ allo stand istituzionale associazione italiana allevatori, ara veneto, ara lombardia e fedana, con la presentazione dei vari progetti e servizi in corso, oltre all’area dedicata alla divulgazione del progetto ‘leo’, di cui aia e’ capofila, che coinvolge importanti partner del mondo della ricerca, universitario e degli istituti zooprofilattici mirato alla creazione e condivisione della importante massa di dati prodotti dalle attivita’ del sistema allevatori. tra gli incontri, di particolare rilevanza e attualita’ il convegno in programma nella mattinata di venerdi’ 4 marzo (a partire dalle ore 10.30), in sala rossini (tra i padiglioni 6 e 7) dal titolo: ‘valorizzare la sostenibilita’ in zootecnia: quadro politico ed esempi pratici’, che sara’ aperto dal presidente aia roberto NOCENTINI e moderato dal direttore generale mauro DONDA, cui interverra’ il presidente nazionale coldiretti ettore PRANDINI”, conclude aia.