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“con l’utilizzo dei terreni a riposo e’ destinata a salire la produzione europea di cereali e colture proteiche. e’ un passo avanti importante che abbiamo sollecitato, ma la decisione dei ministri dell’agricoltura della ue potrebbe rivelarsi inadeguata rispetto all’intensita’ della crisi in atto”, ha affermato il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, in riferimento “alle conclusioni del consiglio agricoltura ue che si e’ tenuto ieri, a bruxelles, chiamato a valutare le iniziative da assumere per contrastare le conseguenze economiche della guerra in ucraina”, precisa la confagricoltura. “secondo le stime che sono circolate nel corso della sessione ministeriale, circa 4 milioni di ettari aggiuntivi potrebbero essere coltivati negli stati membri”, rileva la confagricoltura. “durante la riunione del consiglio ue si e’ svolto un collegamento con il ministro ucraino dell’agricoltura che ha evidenziato la carenza, in particolare, di sementi e carburanti”, aggiunge GIANSANTI, che precisa: “nella piu’ favorevole delle ipotesi, la produzione agricola dell’ucraina subira’ una contrazione del 30%”. “per scongiurare una grave carenza di offerta sui mercati internazionali, la ue deve utilizzare al massimo il proprio potenziale produttivo, eliminando, anche in prospettiva, ogni ostacolo alle semine”, evidenzia GIANSANTI. confagricoltura valuta “positivamente la decisione di ricorrere, per la prima volta in assoluto, alla riserva di crisi della pac che mettera’ a disposizione dell’italia circa 48 milioni di euro che potranno essere incrementati grazie al cofinanziamento nazionale consentito dalla commissione”. “chiediamo al nostro governo di fare il massimo sul piano finanziario e di avviare rapidamente le discussioni in ordine alle finalita’ e alle modalita’ di erogazione delle risorse in connessione con quanto previsto nel recente ‘decreto legge ucraina’”, afferma il presidente di confagricoltura. “il consiglio agricoltura dell’unione ha anche esaminato la questione legata all’aumento senza precedenti dei costi di produzione, a partire da quelli dell’energia”, segnala la confagricoltura, nel precisare che “ogni decisione, pero’, e’ stata rinviata per attendere i risultati del consiglio europeo in programma il 24 e 25 marzo, nel corso del quale saranno valutate le possibili iniziative in ambito europeo”. confagricoltura, infine, valuta “positivamente l’annuncio fatto dalla commissione relativo alla richiesta agli stati membri di trasmettere mensilmente i dati relativi alla disponibilita’ di prodotti e mezzi di produzione essenziali, allo scopo di assicurare in ogni circostanza la continuita’ delle forniture”.