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domani, venerdi’ 19 novembre alle 17.00 ad andria, agricoltori, organizzazioni, frantoiani e tutti gli attori della filiera olivicola, parleranno alle istituzioni per fermare la distruzione dell’olivicoltura pugliese, rende noto confagricoltura bari-bat. “la riforma del pac post 2020. la classificazione degli oli, i controlli, la tutela dei marchi e il mercato” e’ il titolo dell’incontro. “bisogna evitare la definitiva distruzione dell’olivicoltura pugliese. riteniamo indispensabile un intervento dell’amministrazione regionale – dichiara il presidente di confagricoltura bari-bat, michele LACENERE – per permettere alle strutture di trasformazione di poter sopportare il costo finanziario di uno stoccaggio piu’ lungo, che consenta di evitare fenomeni speculativi di cui conosciamo bene la gestione. e’ facile sfruttare le necessita’ di aziende che vengono da anni di crisi produttiva, e hanno sopportato costi di produzione da capogiro, per imporre prezzi che non stanno ne’ in cielo ne’ in terra e che non rispecchiano certamente il valore del prodotto e nemmeno le effettive dinamiche di un libero mercato. parliamo da anni, oramai, di valorizzazione del prodotto – conclude – ma queste speculazioni non fanno altro che spingere le olive su un mercato nazionale che poco ha a che fare con l’olio di puglia”.