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“sono quasi quintuplicati gli eventi estremi in appena un mese da nord a sud della penisola con una drammatica catena di nubifragi, tornado, grandinate e bufere di vento che fanno salire a oltre 2 miliardi il bilancio dei danni all’agricoltura nel 2021 a causa della violenza del clima”, afferma la coldiretti sulla base di una propria analisi su dati eswd “relativi al mese di novembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in riferimento all’ondata di maltempo che sta investendo l’italia con l’allerta della protezione civile su lazio, campania e sicilia, temporali anche su toscana, sicilia, calabria e puglia e l’arrivo del gelo e della neve”, precisa la coldiretti. “una situazione che appesantisce il bilancio di un anno in cui si sono verificati nelle citta’ e nelle campagne drammatici eventi estremi che hanno causato vittime e danni lungo la penisola”, evidenzia la coldiretti, che prosegue: “sono gli effetti del cambiamento climatico con l’eccezionalita’ degli eventi atmosferici che e’ ormai diventata la norma anche in italia tanto che siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali e territoriali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo”. “l’agricoltura e’ l’attivita’ economica che piu’ di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma e’ anche il settore piu’ impegnato per contrastarli si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novita’ segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”, sottolinea la coldiretti. “le perdite dei raccolti sono state accompagnate da un forte aumento dei costi di produzione, dai carburanti ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino ai mangimi per alimentare il bestiame”, ricorda la coldiretti, che aggiunge: “gli agricoltori sono costretti ad affrontare rincari dei prezzi fino al 50% per il gasolio necessario per le attivita’ che comprendono l’estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione”. “l’aumento dei costi energetici riguarda anche il riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi ma ad aumentare sono pure i costi per l’acquisto dei fertilizzanti, per l’essiccazione dei foraggi, delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio, con il rincaro dell’energia che si abbatte anche sui costi di produzione dagli imballaggi al legno per i pallet, dai trasporti alla carta per le etichette”, conclude la coldiretti.