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“restano ancora pochi giorni a disposizione per la presentazione delle domande di partecipazione all’edizione 2021 del premio nazionale per l’innovazione in agricoltura, organizzato da confagricoltura”, rende noto l’organizzazione, nell’informare che “il termine ultimo per le imprese interessate e’ fissato al prossimo 15 ottobre”. “le candidature saranno valutate e selezionate da una giuria composta da rappresentanti del mondo imprenditoriale, istituzionale ed accademico; la premiazione avra’ luogo durante uno specifico evento”, precisa la confagricoltura. “il premio nazionale per l’innovazione in agricoltura compie tre anni e prosegue lungo la strada intrapresa di valorizzazione delle aziende del settore primario che hanno saputo distinguersi per innovazioni organizzative, di prodotto e di marketing”, afferma la confagricoltura, che prosegue: “l’edizione di quest’anno e’ dedicata ai temi caldi per il settore agricolo e agroalimentare di oggi: transizione ecologica (lotta ai cambiamenti climatici, bioeconomia circolare, gestione del suolo e della sostanza organica, carbon farming), energetica (efficientamento dei processi produttivi, energie rinnovabili), digitale e la valorizzazione delle aree rurali collinari e montane”. “l’iniziativa nasce tre anni fa, proprio per valorizzare la varieta’ e ricchezza di soluzioni tecnologiche e organizzative delle imprese del settore primario, con l’obiettivo di enfatizzare il ruolo centrale degli imprenditori agricoli come promotori dello sviluppo socio-economico, non solo aziendale, ma anche territoriale”, sottolinea la confagricoltura, che precisa: “ruolo che la pandemia ha fatto emergere con ancora maggiore evidenza. le buone pratiche che il riconoscimento punta a raccontare possono riguardare sia la filiera di riferimento che la connessione con la dimensione urbana, culturale, artistica e sociale”. “l’innovazione digitale e tecnologica sono state protagoniste anche dell’edizione 2020, che si e’ conclusa con la premiazione di nove realta’ imprenditoriali, che con il loro lavoro hanno dimostrato come i nuovi strumenti possano migliorare sia la produttivita’ che il contesto in cui si opera”, conclude la confagricoltura.