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“prosegue ininterrottamente la galoppata, senza precedenti, delle quotazioni del frumento duro nazionale che hanno raggiunto in data odierna, sul mercato di foggia, il picco storico di 540 euro a tonnellata, ovvero un incremento dell’80% rispetto ai valori costatati ad inizio del mese di luglio, di oltre il 100% rispetto alla quotazione media registrata nel 2020 e del 135% circa rispetto alle quotazioni medie del quinquennio 2016/2020. ancora piu’ marcata la crescita dei prezzi del grano di importazione che supera ormai 600 euro a tonnellata”, sostiene in un comunicato italmopa (associazione industriali mugnai d’italia di federalimentare), in merito all’andamento rialzista dei mercati del grano duro, conseguente ai crolli produttivi registrati nelle principali aree di produzione e di esportazione quali canada e stati uniti. “l’avvio ufficiale dell’attivita’ della csn – commissione sperimentale nazionale frumento duro si e’ pertanto verificato in un contesto di forte tensione internazionale e nazionale dei prezzi della materia prima. cio’ nonostante, il confronto tra le due parti si e’ sviluppato in modo obiettivamente costruttivo”, ha detto vincenzo MARTINELLI, presidente della sezione molini a frumento duro italmopa. la csn, costituita da 20 commissari che rappresentano, equamente, la parte venditrice e la parte acquirente – i cui nominativi sono stati indicati, in questo ultimo caso, da italmopa – e’ chiamata a formulare le tendenze di mercato per le varie tipologie merceologiche di frumento duro. “e’ tuttavia opportuno evidenziare il ruolo imprescindibile e insostituibile delle borse merci locali che, da sempre, operano con assoluta trasparenza. tale trasparenza e’ infatti ampiamente garantita dal corretto funzionamento delle numerose commissioni prezzi, ubicate su tutto il territorio nazionale, le quali, grazie alla partecipazione e ai contributi delle rappresentanze di parte venditrice e parte acquirente, provvedono, settimanalmente, alla fissazione di quotazioni che rispecchiano fedelmente l’andamento del mercato delle varie tipologie e origini del grano duro. e questo costituisce, per noi, un patrimonio da salvaguardare. la csn, contrariamente alle borse merci locali che esprimono fedelmente le quotazioni del territorio di riferimento, e’ invece chiamata a effettuare un lavoro di sintesi per macroaree e non puo’ pertanto rispecchiare con precisione le differenze locali”, ha concluso MARTINELLI.