LA RUSSIA PIANTA I SEMI DELLA “DIPLOMAZIA DEL GRANO”, SCRIVE IL “FINANCIAL TIMES”

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la russia, il paese piu’ grande del mondo per massa continentale, e’ diventato il primo esportatore mondiale di grano, superando per la prima volta gli stati uniti e il canada nel 2017, scrive il “financial times” in una corrispondenza di nastassia ASTRASHEUSKAYA da mosca intitolata “la russia pianta i semi della diplomazia del grano”. “siamo i numeri uno”, ha dichiarato vladimir PUTIN in una conferenza stampa. “abbiamo battuto gli stati uniti e il canada”. “i cereali, e in particolare il grano – prosegue l’articolo – sono diventati preziose fonti di capitale straniero in un’economia colpita dalle sanzioni. ora la russia si sta lentamente facendo strada attraverso l’eurasia, l’africa e l’america latina come potenza di esportazione agricola mentre cerca di ridurre la sua dipendenza dal petrolio, identificare nuovi mercati ed estendere la sua portata diplomatica globale. alcuni addirittura anticipano che il grano russo diventi il nuovo petrolio del cremlino, una merce attraverso la quale mantenere alcuni paesi dipendenti dalle sue risorse, o almeno per aprire le porte ad altri”. tutto cio’ – spiega l’articolo – e’ stato reso possibile dal 2004 in poi, quando PUTIN ha lanciato un programma statale per sviluppare l’agricoltura attraverso progetti nazionali volti a stimolare gli investimenti e sviluppare la produzione con l’obiettivo di garantire l’80-95 per cento dell’autosufficienza nei prodotti chiave, compreso il grano. c’e’ poi stata la forte svalutazione del rublo, che ha reso le esportazioni piu’ economiche, che ha fatto seguito all’imposizione di sanzioni statunitensi e dell’ue contro mosca dopo l’annessione della crimea del 2014 e lo scontro con la vicina ucraina. le controsanzioni del cremlino, che vietano la maggior parte delle importazioni di cibo dall’ovest, hanno ulteriormente rafforzato i produttori nazionali.