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“il riscaldamento globale (1,5-2°c fino al 2050) sta compromettendo la salute del pianeta, l’equilibrio degli ecosistemi e la salvaguardia delle produzioni agricole, principale fonte di sostentamento alimentare per oltre 7 miliardi di persone nel mondo. in italia, nel solo 2021, tra nubifragi e siccita’, sono saliti del 60% gli eventi estremi e si e’ raggiunto il record di incendi, alimentati dal forte caldo, con piu’ di 103 mila ettari bruciati in soli 8 mesi. fiamme, maltempo e danni da parassiti, insieme alla crisi pandemica, hanno tolto quest’anno dalle tavole degli italiani oltre il 10% del cibo e procurato alle aziende agricole perdite economiche di svariati milioni di euro. eppure, l’agricoltura e’ la piu’ importante alleata contro inquinamento ed effetto serra. da cia-agricoltori italiani ai grandi della terra, riuniti a milano per la pre cop26, l’ultima chiamata affinche’ i lavori preparatori per la conferenza di novembre prossimo a glasgow portino ad accordi fattivi e chiari, ad azioni concrete in grado anche di riconoscere il ruolo centrale dell’agricoltura mondiale. cia torna, dunque, a porre l’accento sulla rilevanza strategica della buona agricoltura che, pur subendo le conseguenze dirette dei cambiamenti climatici, mitiga l’effetto serra e riduce le sue emissioni (-25%), produce energie rinnovabili e biomasse (+690%), limita il consumo di acqua e di pesticidi (-27%), aumenta le superfici biologiche (+56%) e ha un ruolo fondamentale nell’assorbimento di anidride carbonica, giungendo a “sequestrare” circa 0,5 tonnellate di carbonio per ettaro l’anno”, informa la cia in un comunicato. “ancor piu’ dopo la terribile esperienza dell’emergenza sanitaria, e’ il momento di riconoscere nei fatti il contributo straordinario che puo’ dare l’agricoltura alla transizione ecologica, in grado non solo di sostenerne lo sviluppo, ma soprattutto di guidarne l’applicazione. le imprese agricole italiane stanno infatti dimostrando grande senso di responsabilita’ e propensione al cambiamento, facendo spazio in azienda a ricerca e innovazione, soluzioni antispreco ed ecosostenibili”, spiega ancora il comunicato. “ammodernamento delle infrastrutture fisiche e digitali, presidio del territorio e del paesaggio nelle aree rurali, cura del verde in citta’, introduzione di tecniche per la prevenzione e la difesa attiva delle colture e nuovi strumenti per la gestione del rischio, ristrutturazione delle stalle orientate al benessere animale e alla sostenibilita’ sono gia’ le priorita’ delle nostre aziende che pero’, oggi, sollecitano incentivi anche in ottica di lotta al cambiamento climatico e green deal ue. l’appello e’ alla concretezza. questo ci attendiamo dalle istituzioni riunite a milano”, ha detto il presidente nazionale di cia, dino SCANAVINO.