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un articolo di “the new york times” si occupa del “working farms fund”, “un nuovo ambizioso programma – scrive il giornale – che acquista vasti appezzamenti di terreno agricolo a rischio di edificazione e li affitta agli agricoltori, aiutandoli a risparmiare abbastanza per acquistarli, con la garanzia che istituzioni locali come universita’ e ospedali acquisteranno i prodotti che i contadini vorranno vendergli”. il programma – spiega l’articolo – fa parte di una nuova iniziativa agricola nazionale del conservation fund, un’organizzazione senza scopo di lucro che bilancia la conservazione dell’ambiente e lo sviluppo economico. da quando e’ stato avviato nel 1985, il fondo ha protetto piu’ di otto milioni di acri. il nuovo programma mira a colmare il divario tra le piccole fattorie urbane e quelle grandi e altamente industrializzate tramite quella che viene spesso definita agricoltura di mezzo, costituita dalle fattorie regionali di medie dimensioni che un tempo alimentavano la maggior parte del paese ma che hanno iniziato a declinare negli anni ’50 e ’60. “invece di una fattoria di un paio di acri che alimenta un quartiere, dobbiamo pensare a come queste fattorie possano alimentare citta’ come atlanta o chicago”, spiega mindy GOLDSTEIN, che dirige la turner environmental law clinic presso la emory university, che fornisce il infrastruttura legale per il progetto.