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“con il green pass ue possono venire in italia i 28 milioni di turisti europei che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate”, afferma la coldiretti sulla base di una propria analisi dei dati di bankitalia in riferimento “al via libera definitivo del parlamento europeo al certificato digitale covid dell’ue che dovra’ ora essere formalmente adottato dal consiglio e pubblicato nella gazzetta ufficiale, per l’entrata in vigore e l’applicazione immediata dal primo luglio 2021”, precisa la coldiretti. “un appuntamento atteso dai turisti stranieri ma anche dagli italiani soprattutto giovani per garantirsi possibilita’ di movimento e maggiori opportunita’ per il tempo libero come l’accesso come le discoteche che potrebbero ripartire in zona bianca a luglio con il green pass”, spiega la coldiretti, nel sottolineare che “per l’italia si tratta di una svolta importante dopo che la scorsa estate gli arrivi dai paesi europei sono crollati del 43% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione”. “il ritorno dei vacanzieri dall’estero in italia e’ infatti strategico per l’ospitalita’ turistica nelle mete piu’ gettonate anche perche’ i visitatori da questo paesi stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacita’ di spesa che ammonta per il periodo estivo a 11,5 miliardi per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir”, continua la coldiretti, che evidenzia: “ma il green pass e’ importante anche per le vacanze degli italiani che in piu’ di un caso su tre (36%) non hanno ancora deciso anche per le incertezze sull’evoluzione della pandemia covid e sulle possibilita’ di spostamento sulla base dell’analisi coldiretti dell’indagine di notosondaggi”. “per quanto riguarda le mete il 34% ha gia’ deciso per una localita’ di mare che resta al primo posto inseguito pero’ quest’anno da campagna, parchi naturali e oasi che con il 11% superano la montagna (9%), le localita’ d’arte (4%) e i laghi (2%)”, precisa la coldiretti, nel concludere che “a trainare le vacanze green sono i 24mila agriturismi nazionali che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde dove le distanze non si misurano in metri ma in ettari, sono forse i luoghi dove e’ piu’ facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.