BANCA TERRE ISMEA: PATUANELLI, CORALI, ZAGANELLI E MOSER PRESENTANO EDIZIONE 2021

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“ismea e ministero delle politiche agricole hanno annunciato oggi l’avvio della procedura di vendita del quarto lotto dei terreni della banca nazionale delle terre agricole, costituito da oltre 16 mila ettari di terreni, per un totale di 624 aziende agricole potenziali. l’annuncio e’ stato fatto nel corso della conferenza stampa che si e’ tenuta oggi presso la sede dell’ismea e in streaming su piattaforma dedicata. hanno partecipato all’iniziativa, il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali stefano PATUANELLI, il presidente dell’ismea enrico CORALI e la direttrice generale dell’istituto maria chiara ZAGANELLI, con l’intervento del campione del ciclismo francesco MOSER, oggi viticoltore. “in italia l’agricoltura e’ cultura, distintivita’ e radicamento al territorio, dunque non solo produzione di materie prime. la banca nazionale delle terre agricole e’ uno strumento fondamentale perche’, offrendo terreni, rende operative le misure per realizzare un’agricoltura 5.0, un modo anche per coinvolgere i giovani. oggi, con l’avvio del iv bando, si vuole dare una scossa alla strutturale rigidita’ del mercato dei terreni agricoli con l’offerta di 16.000 ettari (pari a 624 aziende potenziali), per un ricavo minimo atteso di 255 milioni di euro. e’ un progetto che permette di riscoprire il valore della terra con elementi nuovi, come l’innovazione, la sensoristica, la riduzione dell’impronta ambientale sulle produzioni e delle emissioni. si tratta di ripartire con nuove consapevolezze e abbiamo bisogno delle nuove generazioni per continuare su paradigmi diversi. non mancheranno risorse e nemmeno le idee da parte degli imprenditori agricoli italiani”, ha dichiarato il ministro PATUANELLI. il ministro ha ribadito che la banca delle terre e’ “un’iniziativa fondamentale per i giovani” e ha spiegato che “la dimensione media aziendale italiana e’ legata a una serie di fattori, come la nostra situazione orografica. per questo occorre dare visibilita’ a tutte le nostre specificita’ agricole, proprio facendo forza anche sulle nostre dimensioni aziendali”. “gli andamenti demografici degli ultimi decenni evidenziano una crescita costante della popolazione mondiale. a questo aggiungiamo che le abitudini alimentari nei paesi in via di sviluppo si stanno spostando con sempre maggior decisione da una dieta a base di carboidrati (pasta, pane e riso) a un’alimentazione proteica, piu’ complessa e dispendiosa dal punto di vista della combinazione dei fattori produttivi. per tutto questo, il settore agricolo e, in primis, la disponibilita’ di superfici coltivabili, e’ destinato a diventare sempre piu’ centrale nell’economia mondiale. pensando a questi bisogni futuri che saremo chiamati a gestire, banca delle terre e’ un progetto lungimirante, prezioso e necessario che rimette in circolo terreni produttivi”, ha detto il presidente CORALI che ha ribadito: “tifiamo per delle aziende agricole a misura d’uomo, come sono quelle che caratterizzano l’agricoltura italiana e come dettato anche e soprattutto dall’articolo 44 della nostra costituzione”. CORALI ha anche ringraziato apertamente “tutto il personale ismea perche’ mettere in piedi in modo efficiente una struttura come la banca delle terre non e’ un’operazione semplice”. “l’agricoltura e’ tra i protagonisti del rilancio economico del paese, anche grazie alla rinnovata centralita’ che il settore ha conquistato durante i difficili mesi di pandemia, dimostrando ancora una volta quelle doti di resilienza che gli hanno permesso di non interrompere mai la catena degli approvvigionamenti. in questo contesto la terra assume ancora di piu’ il suo valore di asset strategico e motore di sviluppo per l’economia del paese. con la banca delle terre, l’istituto continua a perseguire l’obiettivo di rimettere in circolo terreni produttivi, offrendo un’opportunita’ di investimento a nuovi operatori o di consolidamento per aziende gia’ operative”, ha commentato la direttrice generale ZAGANELLI che ha anche sottolineato l’ulteriore sforzo di semplificazione e trasparenza fatto da ismea per rendere ancora piu’ immediato l’uso della banca delle terre. “la banca nazionale delle terre agricole di ismea comprende terreni agricoli, gia’ coltivati e in grado di produrre reddito fin da subito, assegnati da ismea tramite una procedura di vendita all’asta semplice e trasparente. nata nel 2016, bta favorisce l’incontro tra domanda e offerta di terra, con la possibilita’ per i giovani sotto i 41 anni di pagare il prezzo del terreno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni”, informa ismea. “per quanto riguarda il bando 2021, dal 9 giugno al 7 settembre sara’ possibile inviare le manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o piu’ terreni del quarto lotto della banca nazionale delle terre agricole. si tratta di oltre 16 mila ettari, che costituiscono 624 aziende potenziali, per un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, destinati esclusivamente a sostenere gli investimenti dei giovani agricoltori. i terreni sono ubicati in prevalenza nel sud (74%) – soprattutto in sicilia, basilicata e puglia -, nel centro italia (17%), in particolare in toscana, e nel nord (9%), distribuiti tra emilia-romagna, veneto, lombardia, piemonte e liguria. sul sito http://www.ismea.it/banca-delle-terre e’ possibile consultare le modalita’ di partecipazione, le caratteristiche dei terreni e inviare le manifestazioni di interesse”, precisa ismea.