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“no a facili allarmismi sulla produzione di falsi ortaggi italiani in cina. cia-agricoltori italiani interviene nel dibattito su verisem, azienda specializzata nella produzione di sementi contesa da due colossi di pechino. cia ritiene, infatti, non si debbano sottovalutare le grandi potenzialita’ dell’acquisizione cinese della multinazionale di cesena, attualmente nelle mani di un fondo usa. la riflessione prioritaria deve riguardare le capacita’ di investimento del nuovo acquirente – non la nazionalita’ – e soprattutto la valorizzazione del marchio, affinche’ porti ricchezza a tutto l’indotto”, informa un comunicato di cia. “il settore sementiero necessita, infatti, di grandi risorse in ricerca e sviluppo per l’innovazione nella genetica vegetale. il mercato impone nuove varieta’ sempre piu’ resistenti ai fitopatogeni e ai cambiamenti climatici e questo rende altamente strategico il ruolo della ricerca scientifica. la tutela del made in italy e’ sicuramente prioritaria, ma occorre fare attenzione quando si parla del settore sementiero: se verisem diventa proprieta’ cinese, non significa che i semi o i prodotti diventino cinesi. per cia l’obiettivo principale e’ che l’azienda (gia’ adesso rivenditore in 117 paesi) continui ad essere un punto di riferimento importante del comparto, perche’ senza quei prodotti non ci sarebbero neppure a valle le nostre eccellenze alimentari italiane”, conclude il comunicato.