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“rinnovato il contratto collettivo nazionale per il personale non imbarcato dipendente di cooperative che esercitano attivita’ di pesca marittima, attivita’ di maricoltura, acquacoltura e vallicolturadi, per una platea di circa 2mila persone. previsto un aumento del 4,60% a partire da gennaio 2021, piu’ una tantum, uguale per tutti i livelli, di 165 euro in due tranche: la prima di 100 euro a maggio e la seconda di 65 euro ad ottobre 2021”, informa in un comunicato l’alleanza delle cooperative pesca nell’esprimere soddisfazione per l’intesa raggiunta con i sindacati. “il rinnovo del contratto, fermo da dicembre 2017 e che scadra’ a fine 2021, e’ stato raggiunto con le organizzazioni sindacali fai cisl, flai cgil, uila pesca uil. dopo un lungo confronto, abbiamo finalmente raggiunto una intesa importante. a causa della pandemia l’economia ittica sta vivendo una stagione difficile, era importante dare risposte alle cooperative e agli operatori del settore”, ha spiegato l’alleanza.