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“l’ulteriore riduzione dello sforzo di pesca proposta dalla ue per i prossimi anni, annunciata nei giorni scorsi dal direttore generale pesca del mipaaf, riccardo RIGILLO, al tavolo consultivo del ministero e’ stato al centro di una partecipata assemblea tenuta oggi a rimini”, informa un comunicato dell’alleanza cooperative pesca. “gli orientamenti europei, illustrati nel dettaglio da mauro COLAROSSI della capitaneria di porto, hanno suscitato viva preoccupazione tra gli operatori presenti, gia’ da anni impegnati nell’adeguamento alle misure imposte dalla commissione ue, sulla base delle raccomandazioni della cgpm (commissione generale per la pesca nel mediterraneo) della fao. le prospettate misure tecniche e di gestione aggiuntive ed una riduzione della produzione di un ulteriore 10% annuo rischiano di compromettere definitivamente la sostenibilita’ economica delle imprese del comparto. una prospettiva che porta a valutare l’adozione di sistemi alternativi come quello delle quote di pesca finora osteggiati, una opzione da valutare con attenzione e pragmatismo, pur di garantire reddito e occupazione ad una delle piu’ importanti filiere della pesca italiana”, spiega l’alleanza cooperative pesca.