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si e’ tenuto oggi al palazzo rospigliosi un incontro conclusosi con il rinnovo dell’intesa tra philip morris italia e coldiretti per l’acquisto del tabacco in foglia coltivato in italia al quale hanno preso parte ettore PRANDINI presidente coldiretti, gennarino MASIELLO vice presidente coldiretti, vincenzo GESMUNDO segretario generale coldiretti, cesare TRIPPELLA head of leaf eu philip morris, marco HANNAPPEL presidente e amministratore delegato philip morris italia, gian marco CENTINAIO sottosegretario alle politiche agricole, FEDERICO CANER assessore regione veneto ai fondi ue, turismo, agricoltura e commercio estero, roberto MORRONI assessore alle politiche agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione ambientale dell’umbria, nicola CAPUTO assessore all’agricoltura regione campania. PRANDINI, nel concludere i lavori, ha sottolineato che con la intuizione della coldiretti “abbiamo fatto la storia della tabacchicoltura mondiale” e che “grazie alla lungimiranza di alcune persone” oggi e’ possibile applicare i contratt di filiera in tutti i settori. si tratta – precisa un comunicato della coldiretti – di “un percorso virtuoso che va avanti e che segna un esempio positivo all’interno di un contesto globale segnato da particolari criticita’ e complessita’”. “l’intesa con coldiretti si situa nel contesto dall’accordo siglato tra il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e philip morris italia che prevede investimenti fino a un totale di 500 milioni di euro tra il 2019 e il 2023 da parte di pmi sulla filiera tabacchicola italiana”, spiega il comunicato, che evidenzia: “e’ il piu’ significativo investimento nel settore da parte di un’azienda privata. philip morris infatti ha scelto da anni di investire totalmente sul territorio italiano, dal seme agricolo alla rivendita passando per impianti industriali all’avanguardia”. “e’ una storia di sviluppo che coinvolge mille piccole e medie imprese agricole per gli acquisti di tabacco italiano, prevalentemente in campania, umbria, veneto e toscana. il tutto puntando sulla sostenibilita’ e l’innovazione: l’obiettivo e’ garantire ancora futuro e nuovi margini di sviluppo alla filiera”, afferma il comunicato, che sottolinea: “fondamentale, in questo senso, il supporto strategico di coldiretti”. “un accordo piu’ che mai importante, soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo attraversando. una buona notizia non solo per la nostra azienda, ma anche per le centinaia di piccole e medie imprese italiane rappresentate da coldiretti e coinvolte direttamente, nell’ottica della filiera integrata”, ha affermato marco HANNAPPEL, amministratore delegato di philip morris italia, che ha aggiunto: “lavorare al fianco dei migliori coltivatori italiani e’ fondamentale anche rispetto al processo di trasformazione del nostro settore verso prodotti del tabacco senza fumo. la qualita’ e le buone pratiche agricole di cui siamo promotori insieme a coldiretti stanno gia’ facendo la differenza per mantenere alta la competitivita’ della filiera italiana”. “un’intesa importante che va nella direzione della sostenibilita’ al centro delle strategie di rilancio del paese, secondo un modello di accordi di filiera che puntano a valorizzare la distintivita’ del made in italy coniugando innovazione, attenzione all’ambiente e salvaguardia dell’occupazione”, ha sottolineato il presidente della coldiretti ettore PRANDINI. “in questo modo si va a garantire stabilita’ e futuro al lavoro degli agricoltori impegnati in una coltivazione profondamente radicata in molti territori che in questi anni hanno saputo costruire un percorso di razionalizzazione e riorganizzazione nella qualita’ dei processi produttivi e l’accorciamento della filiera”, ha spiegato PRANDINI, che ha ricordato: “una filiera modello grazie alla quale italia e’ oggi il primo produttore di tabacco dell’unione europea con oltre 1/4 della produzione complessiva, sviluppata su 16.000 ettari”. “il cuore dell’accordo: costruire insieme un futuro agricolo incentrato sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilita’ ambientale, il tutto con la creazione di valore aggiunto per il reddito dei coltivatori garantendo gli elevati livelli di occupazione del comparto, aspetto fondamentale, tanto piu’ nel contesto attuale”, evidenzia il comunicato. “ecco le azioni fondamentali alla base dell’intesa: il risparmio energetico e la razionalizzazione dell’uso delle acque nelle fasi di coltivazione e di cura del tabacco; l’utilizzo di energie alternative/rinnovabili nell’alimentazione dei forni di cura del tabacco per ridurre l’emissione di anidride carbonica; attivita’ di miglioramento qualitativo del prodotto, garantendo la sostenibilita’ produttiva, ambientale e del lavoro; introduzione e sviluppo di nuovi sistemi digitali e di precision farming per una trasformazione che mira a un’agricoltura 4.0; lo sviluppo di sistemi di tracciabilita’ della produzione per garantire la sostenibilita’ del prodotto; un percorso di trasformazione verso attivita’ agronomiche alternative e complementari, considerando la necessita’ di adeguare l’offerta al mercato finale”, spiega il comunicato, nel ricordare che “da quasi venti anni, dai primi anni 2000, philip morris international, in partnership con coldiretti, sostiene il settore nello sviluppo di un sistema di gestione agricola che mette al centro i coltivatori”. “l’esempio italiano rappresenta oggi un modello di assoluto prestigio nel panorama internazionale, e contribuisce a garantire prevedibilita’ commerciale, sostenibilita’ di lungo periodo e una migliore competitivita’ a circa 1000 imprese tabacchicole italiane attive in campania, umbria, veneto e toscana”, evidenzia il comunicato. “l’accordo di collaborazione prevede l’impegno di coldiretti a vigilare sul rispetto delle buone pratiche agricole da parte di tutti i coltivatori coinvolti dagli acquisti di philip morris international”, continua il comunicato, nel precisare che “le buone pratiche agricole (good agricoltural practices o gap), consentono una valutazione dei processi di coltivazione dei fornitori e l’identificazione di eventuali opportunita’ di miglioramento”. “si tratta di pratiche economicamente attuabili, sicure e orientate ad un raccolto di qualita’ che al contempo sostengono, tutelano e migliorano l’ambiente e rispettano i lavoratori”, spiega il comunicato. “il programma e’ stato sviluppato con il contributo di coltivatori, aziende del settore, agenzie governative e universita’”, sottolinea il comunicato, nell’aggiungere che “l’adozione delle linee guida gap da parte dei coltivatori rappresenta un presupposto essenziale e imprescindibile per la collaborazione con philip morris international”. “l’intesa con coldiretti siglata oggi conferma l’impegno di lungo corso di pmi nei confronti dell’italia: con oltre 30.000 persone coinvolte in una filiera integrata e tutta made in italy, l’impegno del gruppo pmi in italia ha generato ingenti investimenti, sia in ambito agiricolo – circa 2 miliardi di euro a partire dal 2000 – sia manifatturiero, grazie a oltre 1 miliardo di euro investiti nel bolognese per la prima fabbrica al mondo per i prodotti del tabacco senza combustione”, evidenzia il comunicato, nel concludere che “inoltre, a ulteriore completamento della filiera italiana, si sono aggiunti i recenti investimenti per la realizzazione del philip morris disc, il nuovo centro dedicato ai servizi digitali per il consumatore con sede a taranto; e per l’avvio dei lavori del philip morris institute for manufacturing competences, il nuovo centro di philip morris per l’alta formazione delle competenze per l’industria 4.0 con sede a bologna”.