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“nei mesi scorsi abbiamo aperto cantieri per oltre un miliardo di euro, grazie a fondi del piano di sviluppo rurale nazionale e del fondo sviluppo e coesione. abbiamo mutuato quella esperienza, ma soprattutto le procedure burocratiche gia’ esperite, per riproporre, nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza, 858 progetti per opere gia’ validate, ma non ancora finanziate. si tratta di infrastrutture medio-piccole e per questo siamo in grado di concluderle entro il 2026, rispettando il cronoprogramma comunitario, purche’ il tempo per le procedure d’appalto dei lavori non superi i 12 mesi. se il pnrr deve essere un nuovo piano marshall, deve esserci un’assunzione di responsabilita’ collettiva che, nel rispetto delle regole, non rallenti inutilmente la realizzazione degli interventi. questo e’ il nostro impegno per il paese: un piano nazionale di efficientamento della rete idraulica che, attraverso investimenti per circa 4 miliardi e 340 milioni di euro, garantira’ oltre 21.000 posti di lavoro”, ha affermato francesco VINCENZI, presidente anbi (associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue), audito in commissione agricoltura del senato, dove ha ribadito “la necessita’ di un piano di manutenzione straordinaria per la rete idraulica di un paese, che spende mediamente oltre un miliardo di euro all’anno per riparare danni da eventi climatici e la cui agricoltura deve poter contare su regolari approvvigionamenti idrici, sottraendosi alle conseguenze dell’estremizzazione di fenomeni atmosferici, quali la siccita’, che sta accentuando l’aridita’ di crescenti zone d’italia”. “e’ necessario aumentare la capacita’ di trattenere l’acqua di pioggia, realizzando nuovi invasi, ma anche efficientando e completando quelli esistenti. va inoltre digitalizzata la rete idraulica del paese per migliorarne ulteriormente l’efficienza a servizio della multifunzionalita’ d’uso della risorsa idrica, come ha dimostrato recentemente anche l’utilizzo dell’irrigazione per preservare le colture dalle improvvise gelate. per gestire una partita cosi’ importante servono investimenti pubblici, ma anche strumenti finanziari adeguati alle esigenze dei consorzi di bonifica e di irrigazione e di questo parleremo giovedi’ 6 maggio dalle ore 10.30, in un apposito webinar, presenti esponenti del governo”, ha concluso VINCENZI.