PSR: ONORATI (LAZIO), SOSTEGNO A PROPOSTA MIPAAF SU FEASR, FIRMATA LETTERA CONGIUNTA CON 14 REGIONI

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“come regione lazio abbiamo deciso di sostenere la proposta di mediazione sul riparto del fondo europeo agricoltura e sviluppo rurale (feasr) per il 2021-2022 avanzata dagli uffici del mipaaf, che prevede l’applicazione di criteri oggettivi, firmando una lettera congiunta con le regioni abruzzo, emilia romagna, friuli venezia giulia, valle d’aosta, lombardia, marche, molise, piemonte, sardegna, toscana, veneto e le province autonome di trento e di bolzano”, afferma in un comunicato l’assessore all’agricoltura della regione lazio, enrica ONORATI. “per mesi, infatti, abbiamo lavorato nell’ambito della conferenza permanente degli assessori, sia in sede tecnica che in sede politica, per giungere all’individuazione di criteri oggettivi per la ripartizione delle risorse per lo sviluppo rurale 2021-2027, gia’ a partire dalla fase di transizione 2021-2022, pensando in particolare al numero di aziende agricole, alla plv, alla sau e alla superficie forestale”, spiega ONORATI, nel sottolineare che “pur non arrecando il massimo vantaggio alle nostre regioni, abbiamo accettato con senso di responsabilita’, in un periodo cosi’ delicato e complesso a causa dell’emergenza sanitaria, criteri che guardassero soprattutto agli interessi generali dell’agricoltura italiana, e ringrazio il ministro PATUANELLI per aver proposto una mediazione di sintesi oggettiva”. “sosteniamo l’applicazione di criteri oggettivi (ovvero statistici, reali, aggiornati) nella determinazione del riparto di risorse non per trarre infatti un mero e particolare vantaggio territoriale, ma perche’ crediamo che il senso del psr sia quello di disegnare l’agricoltura del futuro partendo da una analisi oggettiva dell’agricoltura presente, dei suoi bisogni, delle sue peculiarita’, della sua prospettiva”, continua ONORATI. “vogliamo vedere riconosciuto il valore reale della nostra agricoltura e del nostro comparto agroalimentare regionale di cui dobbiamo andare tutti orgogliosi perche’ e’ il prodotto del lavoro faticoso, incessante e appassionato delle nostre imprese e dei lavoratori e custodi della nostra terra”, spiega ONORATI, che conclude: “giovani, innovazione, equa distribuzione del reddito, crescita sostenibile, difesa del valore della produzione e promozione del made in lazio hanno bisogno di futuro e di collaborazione tra chi e’ designato a rappresentarli, non della conservazione”.