PAC: ROTA (FAI), INCOMPRENSIBILI RESISTENZE SU CONDIZIONALITA’ SOCIALE TUTELA LAVORATORI E IMPRESE

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“sulla clausola della condizionalita’ sociale nella futura pac, riscontriamo ancora incomprensibili resistenze, eppure questo strumento non e’ un onere burocratico, ma una tutela in piu’ per lavoratori e imprese”, ha scritto sulla pagina facebook della fai cisl il segretario generale onofrio ROTA. “che il trilogo europeo confermi la clausola sulla condizionalita’ sociale, gia’ approvata dal parlamento europeo nell’ottobre 2020, e’ una necessita’ che tutto il governo italiano dovra’ sostenere nelle prossime tappe del negoziato, a cominciare da quella prevista per il 30 aprile. e’ bene ricordare che la nostra posizione e’ ampiamente sostenuta da tutte le sigle sindacali affiliate all’effat, il sindacato agroalimentare europeo, e da oltre 300 organizzazioni, associazioni ambientaliste e del volontariato, personalita’ e accademici. in italia hanno aderito ai nostri appelli anche cgil, cisl e uil, nonche’ associazioni come caritas, slow food, symbola, medici per i diritti umani, fair watch – economia solidale, terra viva e molte altre”, ha spiegato ROTA. “non si puo’ parlare di sostenibilita’ della nuova pac, se a mancare sono le norme per la sostenibilita’ sociale. fare in modo che i finanziamenti non cadano a pioggia, ma siano vincolati al rispetto dei diritti e all’applicazione dei contratti, e’ una battaglia da condurre anche per la concorrenza leale e la valorizzazione delle imprese sane. per questo le posizioni contrarie sembrano incomprensibili e superate, non a caso in contrasto anche con associazioni di imprese che, come coldiretti, stanno sostenendo in maniera propositiva il lavoro del parlamento europeo e del gruppo s&d, che aveva proposto l’emendamento sulla condizionalita’ sociale. in questo senso troviamo positiva anche la scelta del ministro del lavoro andrea orlando di scrivere al commissario ue nicolas SCHMIT chiedendo attenzione sui diritti dei lavoratori e sulla dimensione sociale della nuova pac”, ha aggiunto ROTA. “venerdi’ 30 aprile i lavoratori agricoli saranno in sciopero in tutta italia per contestare la mancanza di sostegni e denunciare una precarieta’ non piu’ sostenibile, e tra le priorita’ rivendicate nella piattaforma unitaria della mobilitazione c’e’ anche l’obiettivo di costruire insieme una pac piu’ sociale e un’europa piu’ vicina alle lavoratrici e ai lavoratori”, ha concluso ROTA.