(riproduzione riservata)
“l’accordo finalmente raggiunto a bruxelles sulla climate law, segna una svolta importante per la transizione ecologica da parte dei paesi membri e rafforza la leadership internazionale dell’europa, nella lotta ai cambiamenti climatici”, afferma cia-agricoltori italiani dopo l’intesa, tra parlamento ue e stati membri, sul regolamento che disciplinera’ il passaggio alla neutralita’ climatica entro il 2050, arrivata alla vigilia del leaders summit on climate di BIDEN, al via da oggi in occasione della giornata mondiale della terra. “ora l’europa puo’ presentarsi all’appuntamento sul clima con i capi di stato e di governo invitati dal presidente degli stati uniti, tra i quali anche il premier DRAGHI, vantando da una parte, una concreta solidita’ interna rispetto a uno degli obiettivi piu’ ambiziosi, ovvero la riduzione delle emissioni nette di almeno il 55%, entro il 2030 e potendo contare, dall’altra, su metodi di valutazioni puntuali e affidabili, grazie all’istituzione del comitato scientifico europeo sul cambiamento climatico, composto da 15 esperti per la consulenza indipendente e il monitoraggio”, evidenzia la cia, per la quale “il ruolo dell’agricoltura resta al centro del processo, tanto piu’ che adesso, attraverso la legge sul clima, l’europa si impegna a condividere con tutti i settori, tabelle di marcia specifiche per arrivare alla neutralita’ climatica entro il 2050, trovandosi anche a fare i conti, una volta per tutte, con l’esigenza delle aziende agricole di innovare per essere sostenibili”. “il mondo, dunque, dovra’ seguire l’europa non solo per buona prassi teorica, ma anche per capacita’ di guidare il cambiamento all’interno di ciascun settore, a cominciare da quello agricolo che assorbe da solo piu’ del 63% delle conseguenze dei disastri naturali e su cui si riversa, quindi, la maggior parte delle perdite economiche e dei danni causati dalle calamita’ (diverse decine di milioni, solo nelle ultime due settimane, a causa delle gelate su tutta l’italia) aumentate per frequenza, intensita’ e complessita’, con un’incidenza oggi triplicata rispetto almeno a 40 anni fa”, spiega la cia, nel ricordare che “all’agricoltura, con gli agricoltori da sempre custodi della terra, si richiede, tra l’altro, lo sforzo maggiore in termini di riduzione degli sprechi e delle sostanze inquinanti”. “l’europa le riconosca, dunque, il valore e il ruolo che merita, attraverso un quadro coerente di norme, adeguate risorse e strumenti per investire in nuovi processi e nuove tecniche produttive, per essere meno impattanti sul clima, pur tutelando reddito e qualita’”, afferma cia, che aggiunge: “si investa nel comparto agroforestale; presenta grandi potenzialita’, ma solo a fronte di presidio e gestione sostenibile, come con l’aumento di biomasse legnose, perche’ possa contribuire al meglio alla neutralita’ climatica”. da parte di cia, “infine, l’auspicio che il vertice sul clima promosso da BIDEN si riveli occasione di confronto costruttivo con un impegno concreto e adeguato da parte dei partecipanti, scongiurando il fallimento della cop26”.