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il ministro dell’agricoltura francese julien DENORMANDIE ha fornito particolari delle promesse fatte dal primo ministro jean CASTEX, dopo l’ondata di gelo del 5-8 aprile. tra le misure previste: un piu’ facile ricorso al lavoro ad orario ridotto, riduzioni dei contributi del datore di lavoro ma anche, “vista l’entita’ del danno”, la creazione di un “fondo eccezionale per compensare la perdita di guadagno”, ha precisato DENORMANDIE. in particolare, il fondo sara’ accessibile ai viticoltori. questi ultimi possono assicurarsi (ma meno di un terzo lo e’) e quindi non possono pretendere un risarcimento dal fondo calamita’ agricole. DENORMANDIE ha riunito, il 12 aprile i settori dell’arboricoltura, dell’orticoltura, della viticoltura e delle colture da campo, la msa e l’apca. particolarmente colpiti, i settori arboricolo e vitivinicolo hanno chiesto il posticipo dei contributi sociali, misure di disoccupazione parziale e la creazione di un prestito agricolo garantito dallo stato (pge) – o l’allentamento del sistema pge creato durante l’epidemia di covid-19. nell’ambito del regime delle catastrofi agricole, e al di la’ della rimozione del tetto promesso da CASTEX, l’arboricoltura chiede “un’ulteriore quota di risarcimento come nel 2012”. chiede inoltre il rinvio dei prestiti bancari, in particolare per i giovani agricoltori, e il sostegno psicologico per i produttori colpiti. “il ministro si e’ posto l’obiettivo del primo finanziamento per arrivare a meta’ giugno / inizio luglio per arboricoltori e produttori di bacche”, ha riferito il presidente della fnsea christiane LAMBERT dopo l’incontro.