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“il mondo del vino riparte ancora da vinitaly con un’edizione speciale della manifestazione in programma a veronafiere dal 17 al 19 ottobre 2021”, rende noto un comunicato di veronafiere, che precisa: “un appuntamento b2b in presenza e sicuro, pensato e posizionato strategicamente come punto di arrivo delle prime iniziative commerciali all’estero al via dal 3 aprile in cina, per poi ripartire con slancio verso il 54° vinitaly, dal 10 al 13 aprile 2022”. “la special edition di ottobre ha l’obiettivo di riunire istituzioni, associazioni di filiera e aziende, coinvolgendole in un progetto di sistema che rappresenta il primo evento business del 2021 dedicato al settore vitivinicolo”, sottolinea il comunicato. “il vino italiano e’ un settore fondamentale che esprime un valore alla produzione di circa 12 miliardi e un export che nel 2020 si e’ fermato a 6,3 miliardi di euro, in flessione del 2,3% rispetto all’anno precedente”, spiega maurizio DANESE, presidente di veronafiere. “in questo scenario ritornare a programmare e a fare eventi in presenza e’ ancora piu’ fondamentale”, sottolinea DANESE, nel rilevare che “lo confermano gli operatori nazionali ed esteri di vinitaly in un sondaggio realizzato tra dicembre e gennaio scorsi: oltre il 30% del campione ha evidenziato che partecipare alle fiere sara’ ancora piu’ importante che in passato, mentre piu’ del 60% ritiene che le fiere saranno ugualmente rilevanti”. “vinitaly special edition 2021 si caratterizza quindi per essere un vero e proprio strumento di politica industriale per la ripresa delle relazioni commerciali a livello nazionale”, evidenzia il comunicato, che precisa: “il format poggia su quattro pilastri: prima di tutto la manifestazione si svolgera’ in presenza nel quartiere fieristico di veronafiere: uno spazio delimitato, controllato e sicuro grazie al protocollo safetybusiness di prevenzione validato dal comitato tecnico scientifico e da aefi, l’associazione di riferimento delle fiere italiane. un modo per riscoprire l’importanza e il valore delle relazioni umane e per creare anche nuove sinergie con mondi diversi, come quello delle gallerie e dei collezionisti, protagonisti di artverona, rassegna di veronafiere sull’arte contemporanea che si tiene fino al 17 ottobre in fiera. il secondo punto fermo e’ la caratterizzazione esclusivamente professionale dell’evento, con ingresso riservato agli operatori del comparto, degustazioni fisiche e online, un focus sul mercato-italia, i workshop e gli approfondimenti del wine2wine business forum (18-19 ottobre). ad aprire i lavori saranno gli stati generali del vino 2021: un convegno con la partecipazione di 50 top manager del mondo del vino, le istituzioni e i rappresentanti dell’unione europea che si confronteranno sullo scenario attuale e sulle prospettive future”. “l’asse del mercato e’ mutevole e non solo per l’emergenza”, sottolinea giovanni MANTOVANI, direttore generale di veronafiere, nel rilevare che “secondo quanto segnalato dal nostro osservatorio vinitaly-nomisma wine monitor, se analizziamo nel loro complesso i risultati di gennaio di quest’anno con lo stesso mese del 2020, in regime pre-covid, per l’italia la partenza e’ con un gap a valore del -19% nei primi 10 mercati della domanda”. “dati ancora parziali ma che fanno riflettere su quanto sia fondamentale in questo periodo complesso potenziare l’azione di promozione sui buyer chiave. vinitaly, anche nel 2021, servira’ proprio a questo”, aggiunge MANTOVANI. “terzo pilastro della vinitaly special edition e’ l’internazionalita’”, spiega il comunicato, nel precisare che “veronafiere, con ice-agenzia e ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, e’ gia’ al lavoro per permettere l’arrivo di buyer selezionati dall’estero, in particolare da nazioni target quali stati uniti e cina, attraverso corridoi verdi sanitari”. “infine, sara’ riservata grande attenzione alle aziende che parteciperanno alla special edition, affinche’ possano capitalizzarla come strumento di marketing, comunicazione e formazione professionale”, evidenzia il comunicato, che aggiunge: “agli espositori verranno offerte aree preallestite chiavi-in-mano, comprensive di servizi. a disposizione degli iscritti ci sara’ anche la vetrina virtuale e le soluzioni di networking digitali della nuova piattaforma online ‘vinitaly plus’, per integrare e ampliare le potenzialita’ della rassegna fisica”. “la special edition rappresenta un appuntamento importante per la community di vinitaly, ma e’ soltanto una delle numerose tappe della roadmap di veronafiere che accompagna il vino made in italy nel mondo, con la sua cultura e i suoi protagonisti”, sottolinea il comunicato, che prosegue: “il sistema-vinitaly puo’ contare infatti su una galassia di eventi gia’ programmati fino al 2022. nel 2021 dopo vinitaly russia a mosca (23 marzo) e san pietroburgo (25 marzo), si vola in cina, a chengdu (3-6 aprile). sempre in cina, a shenzhen, va in scena a giugno (8-10) la seconda edizione in presenza di wine to asia. nello stesso mese, ricco calendario anche a verona con vinitaly design international packaging competition (11 giugno), vinitaly 5 star wines the book (16-18 giugno), operawine (19-20 giugno), dove degustare il meglio della produzione vitivinicola italiana selezionata da wine spectator, per finire con i corsi della vinitaly international academy (21-24 giugno). a settembre, vinitaly e’ a pechino (13-17) e poi in brasile, per wine south america (22-24). chiude il cerchio nel 2022 la 54ª edizione di vinitaly a verona (10-13 aprile)”. “alla presentazione online della vinitaly special edition hanno partecipato stefano PATUANELLI, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, manlio DI STEFANO, sottosegretario ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, federico SBOARINA, sindaco di verona, carlo FERRO, presidente di ice-agenzia, paolo DE CASTRO, europarlamentare, gino COLANGELO, presidente di colangelo&partners e alessandro MUGNANO, ceo interprocom cantine divine”. “vinitaly a ottobre sara’ un evento fondamentale e rappresenta un obiettivo per l’uscita dalla pandemia. mi auguro che a ottobre, ma anche prima, ci possano essere le condizioni per poter ricominciare a fare eventi in presenza, perche’ il mondo del vino e l’agroalimentare italiano ne hanno bisogno. la pandemia ha inciso in modo asimmetrico in molti settori produttivi, e quello del vino e’ certamente uno dei piu’ colpiti a causa della prolungata e necessaria chiusura dei canali horeca in italia e nel mondo”, ha detto il ministro PATUANELLI. “allo stesso modo anche il settore fieristico e’ tra quelli che hanno pagato di piu’ l’impossibilita’ di operare. su questo c’e’ un tema che conosciamo bene e che dovremo discutere che e’ legato al ‘de minimis’: un problema che il comparto ha e che andra’ affrontato e risolto. in prospettiva, le azioni di rilancio passeranno in particolare dall’innovazione, che sara’ il superbonus della filiera agroalimentare italiana, perche’ la produzione agricola di domani e’ legata strettamente alle nuove tecnologie per creare valore aggiunto e sviluppo sostenibile. non dobbiamo pensare di continuare a mettere soldi dove si sono sempre messi ma cercare di far capire quali sono le nuove potenzialita’ di crescita”, ha aggiunto PATUANELLI. “la riforma della pac sara’ decisiva per il vino in ottica dei fondi ocm, e saranno tante le novita’ per il settore che con la presidenza portoghese riusciremo a chiudere e che il mondo del vino, in particolare quello dei consorzi, si aspetta. novita’, gia’ adottate per il comparto dei formaggi, che aiuteranno a gestire meglio il mercato in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. il pnrr in agricoltura dovra’ farci recuperare i ritardi italiani nelle infrastrutture, per esempio con un grande piano sugli invasi, cosi’ come una grande opera di manutenzione del territorio per mettere a sistema la gestione delle opere idrauliche. o come i progetti di filiera, e quindi anche con iniziative che serviranno a rilanciare le filiere produttive”, ha detto nel suo intervento DE CASTRO. “in collegamento hanno seguito i lavori anche i rappresentati delle associazioni del settore vitivinicolo e agricolo: alleanza cooperative agroalimentari, assoenologi, cia-agricoltori, coldiretti, confagricoltura, copagri, federdoc, federvini, fivi, unione italiana vini e vite”, conclude il comunicato.