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“serve una riflessione su quello che non sta funzionando nel mercato del lavoro”: in questa dichiarazione del presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI il senso del webinar dal titolo “le esternalizzazioni in agricoltura – appalto di servizi labour intensive e somministrazione. rischi e opportunita’”, voluto dall’organizzazione agricola in collaborazione con umana e agronetwork con l’intento di creare anche un legame con la filiera del lavoro esternalizzato e del contoterzismo, sempre piu’ presenti in agricoltura per la capacita’ di rispondere alla richiesta di specializzazione, flessibilita’ o necessita’ di manodopera nei momenti di picchi di lavoro. “confagricoltura ha voglia di un futuro certo per se’ e i suoi collaboratori perche’ lavoriamo fianco a fianco. siamo imprenditori che vogliono produrre nella legge e nel valore etico dell’attivita’ agricola e nel rispetto dei lavoratori”, ha continuato GIANSANTI, che ai sindacati ha detto: “con cisl, cgil e uil dobbiamo stringerci attorno a un obiettivo importante”. le sfide per il presidente di confagricoltura sono: “rafforzare il contratto collettivo nazionale – che e’ la stella polare, il prossimo dovra’ essere rivoluzionario -, ma anche la somministrazione del lavoro cosi’ da ridurre i soggetti collaterali, le cooperative senza terra che non fanno bene a nessuno”. per la sottosegretaria al lavoro e alle politiche sociali tiziana NISINI – intervenuta al webinar – l’incontro “da’ l’opportunita’ alla politica di ascoltare e capire per poi trovare soluzioni”. sul caporalato NISINI ha affermato che “penalizza le aziende serie; la legge di contrasto puo’ essere oggetto di riflessione per capire quali siano le difficolta’ degli agricoltori o le discrezionalita’ degli controlli e per mettere correttivi che distinguano tra evento criminoso e irregolarita’”. per quanto riguarda l’esternalizzazione del lavoro in agricoltura, per la sottosegretaria “la somministrazione funziona anche perche’ gia’ normata; il problema sono gli appalti, per i quali le norme servono, poche ma di chiara interpretazione” affinche’ sia garantita la loro genuinita’”. ai lavori hanno partecipato i segretari generali della fai cisl, onofrio ROTA; della flai cgil, giovanni MININNI e della uila uil, stefano MANTEGAZZA. per ROTA. “sicuramente non si deve offuscare il tanto buon lavoro che c’e’ nell’imprenditoria agricola nel nostro paese ma c’e’ un’importante fetta di lavoro irregolare e le nostre denunce lo dimostrano”. per questo il segretario generale della fai cisl si e’ dichiarato d’accordo con le richieste di norme semplici e chiare. per MININNI, “non possiamo dare un giudizio positivo o negativo dell’esternalizzazione del lavoro, ma ci preoccupa e vanno sicuramente normati per le aziende senza terra quegli gli aspetti che mettono a rischio un appalto che puo’ non essere genuino”. inoltre, “non siamo d’accordo con le esternalizzazioni quando non sono per dare valore aggiunto ma per comprimere salari e diritti delle lavoratrici e dei lavoratori” ha concluso il segretario generale della flai cgil. MANTEGAZZA ha dichiarato di apprezzare molto l’attivita svolta da umana e dal portale di confagricoltura agijob per mettere insieme domanda e offerta, ma “e’ il segno di un sistema pubblico che non funziona”. anche per il segretario generale di uila uil “le cooperative agricole di lavoro sono la vera piaga dietro le quali si nasconde il lavoro nero, lo sfruttamento o anche peggio”. l’incontro, e’ stato un momento di riflessione ma anche un utile spazio di approfondimento pratico, grazie alle relazioni tecniche della presidente di agronetwork luisa TODINI, del direttore dell’area lavoro di confagricoltura, roberto CAPONI; del presidente di adapt, universita’ lumsa di roma, emmanuele MASSAGLI; del direttore centrale coordinamento giuridico inl, danilo PAPA, della presidente di umana, maria raffaella CAPRIOGLIO – che ha evidenziato i buoni risultati dell’accordo umana/agrijob confagricoltura -, e di flavio PIMPINELLA dell’ufficio legale e contrattualistica di umana.