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“si svolgera’ domani mattina, mercoledi’ 31 marzo, a roma il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori del settore agricolo organizzato da fai cisl, flai cgil e uila uil per chiedere a governo e parlamento di modificare il decreto sostegni, eliminando le gravi discriminazioni perpetrate a danno di un milione di lavoratori agricoli che sono stati, ancora una volta, esclusi dal diritto a qualsiasi ‘sostegno’, malgrado abbiano subito la perdita di milioni di giornate di lavoro a causa dell’emergenza covid. il presidio di roma, che si svolgera’ a piazza vidoni, sara’ trasmesso in diretta facebook, sulle pagine di fai, flai e uila, a partire dalle 11”, informa un comunicato congiunto di fai cisl, flai cgil e uila uil. le motivazioni della protesta dei sindacati sono state illustrate dai segretari generali onofrio ROTA, giovanni MININNI e stefano MANTEGAZZA nel corso di una video-conferenza stampa. ai tanti motivi della mobilitazione lanciata dai sindacati si aggiungono la preoccupazione per il riemergere della tentazione di modificare, semplificandola, l’attuale normativa sui voucher in agricoltura ed i ritardi sul fronte dei rinnovi dei contratti provinciali agricoli, tenendo anche conto che nel 2022 ci sara’ il rinnovo del contratto nazionale. il dl sostegni rischia di diventare, secondo i sindacati, un “dl sostegni all’iniquita’” perche’ ha escluso completamente i lavoratori stagionali agricoli da ogni intervento, considerandoli nei fatti come “lavoratori di serie b”. i lavoratori del settore agricolo e agroalimentare hanno garantito la sicurezza dell’approvvigionamento di cibo anche nei periodi piu’ duri della pandemia ma hanno anche perso milioni di giornate di lavoro, soprattutto in settori come agriturismo e florovivaismo. sui voucher ROTA, MININNI e MANTEGAZZA hanno ribadito, in vari passaggi, la chiusura netta a ogni ipotesi di modifica. “i voucher sono ben regolamentati, basta usarli. devono quindi restare alle condizioni attuali. l’agricoltura e’ gia’ oggi il settore produttivo piu’ flessibile. non vogliamo che attraverso le ipotesi di semplificazione dei voucher si favorisca il ritorno a situazioni che facilitino il caporalato e l’illegalita’”. sulla pac, i sindacati ribadiscono la necessita’ di inserire nella prossima riforma una clausola di condizionalita’ sociale: su questo hanno affermato di aver avuto assicurazioni dal ministro PATUANELLI che si impegnera’ a bruxelles per subordinare gli aiuti pac alle imprese agricole che applicano i contratti. rispondendo a una domanda di agra press sui problemi specifici del settore agrituristico e florovivaistico, i segretari di fai, flai e uila hanno ribadito che soprattutto nell’agriturismo, che occupa in totale circa centomila lavoratori, in prevalenza donne, molte non hanno fatto neanche una giornata di lavoro nel 2020. per questo e’ necessario come misura di equita’ che per il 2020 questi lavoratori possano usufruire ai fini assistenziali e previdenziali dello stesso numero di giornate effettivamente lavorate nel 2019, giornate non lavorate proprio a causa della pandemia.