LAVORO: ALLEANZA COOPERATIVE, ALLENTAMENTO GRADUALE DIVIETO LICENZIAMENTO E PROROGA AMMORTIZZATORI

(riproduzione riservata)

“prorogare la cassa integrazione covid oltre la scadenza attuale; attivare subito nuovi e piu’ efficaci strumenti di politiche attive; avviare, alla fine dell’emergenza, una riforma degli ammortizzatori sociali in direzione di un ammortizzatore unico, in grado di superare limiti e differenze degli strumenti attuali; prevedere un percorso graduale di allentamento del divieto di licenziamento, che si ponga in alternativa al ricorso agli ammortizzatori sociali: sono queste, in sintesi, le principali proposte avanzate dal presidente dell’alleanza delle cooperative, mauro LUSETTI e dai copresidenti maurizio GARDINI e giovanni SCHIAVONE, in occasione dell’incontro con il ministro del lavoro e delle politiche sociali, andrea ORLANDO”, informa un comunicato. “le difficolta’ che investono l’economia del paese – dicono LUSETTI GARDINI e SCHIAVONE – continuano a far sentire i loro pesanti riflessi sull’attivita’ delle imprese e sull’occupazione; pensiamo, percio’, che dal divieto di licenziamento in scadenza il 31 marzo sia opportuno uscire attraverso un percorso graduale, prevedendo un regime differenziato: impossibilita’ di licenziare per le imprese che utilizzano gli ammortizzatori covid, possibilita’ di farlo per quelle che non li usano. va anche previsto l’affiancamento di specifiche politiche attive, promuovendo strumenti che favoriscano, ove possibile, prepensionamenti in ottica di ricambio generazionale e attivando una collaborazione diretta tra centri per l’impiego e azienda”. “per rendere effettivo questo percorso graduale, e’ necessario, secondo l’alleanza delle cooperative, estendere oltre le attuali scadenze l’intervento degli ammortizzatori sociali covid, seppur contenuto nel tempo e in modo differenziato in relazione a situazioni aziendali e di settore”, prosegue il comunicato. “LUSETTI, GARDINI e SCHIAVONE sottolineano la necessita’ di attivare da subito nuovi e piu’ efficaci strumenti di politiche attive in termini di ricollocazione, formazione, riqualificazione dei lavoratori, immaginando un’interazione tra pubblico e privato, anche attraverso il supporto delle agenzie di somministrazione, nel processo di ricollocazione. sarebbe anche opportuno – per LUSETTI, GARDINI e SCHIAVONE – valorizzare percorsi di autoimprenditorialita’ in forma cooperativa, in particolare sostenendo con specifiche politiche fiscali o contributive l’esperienza dei workers buyout, uno strumento che consente di dare risposta a crisi aziendali salvaguardando occupazione, competenze, patrimoni produttivi”. “per quanto riguarda la riforma complessiva degli ammortizzatori sociali, da calendarizzare ad emergenza finita, l’alleanza delle cooperative auspica la definizione di un ammortizzatore sociale unico, che ampli la platea dei soggetti attualmente garantiti, con un mix di politiche contributive, assicurative e mutualistiche, alimentato da tutte le imprese e, in quota parte, dai lavoratori, e con aliquote di costo progressive che scoraggino usi strumentali. infine, tale strumento, dovrebbe coesistere sia con le attivita’ lavorative che con quelle di formazione e riqualificazione professionale”, spiega il comunicato. “su quota 100, l’alleanza delle cooperative sottolinea come le domande pervenute siano di gran lunga inferiori alle stime iniziali e ribadisce l’opportunita’ che l’accesso del lavoratore a questa opzione possa essere anche incentivato economicamente in forma diretta dalle imprese, prestando particolare attenzione alle fasce piu’ vulnerabili. da questo punto di vista si potrebbero immaginare meccanismi di potenziamento di alcuni strumenti, come ad esempio la rita (rendita integrativa temporanea anticipata)”, conclude il comunicato.