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“un momento di confronto sulle attivita’ del caf, il centro di assistenza fiscale di cia-agricoltori italiani, e sulle sfide che attendono nel mondo del fisco: dai 50 milioni di cartelle esattoriali pendenti alla revisione degli scaglioni irpef, dalla gestione isee al ruolo del caf a supporto delle comunita’, fino a una riforma complessiva del sistema nell’ottica di una maggiore equita’. di questo e tanto altro si e’ parlato nell’evento del caf-cia “per le persone, per le comunita’”, in cui numerosi ospiti si sono alternati per illustrare esperienze e proposte”, informa un comunicato della cia. “dopo un anno di pandemia e’ evidente che istituzioni e intermediari come il caf, devono ricostruire il rapporto con i cittadini. va riprogettato trovando un nuovo terreno di scambio e funzionalita’. occorre uscire dalla mera produzione dei servizi ed entrare nell’ambito della consulenza: informare, formare e guidare famiglie e imprese”, ha detto il presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, dino scanavino. “per farlo sono necessarie strutture con competenze adeguate e in grado di dare garanzie. il mondo agricolo, in questo senso, e’ pronto a fare la sua parte, avendo gia’ dimostrato con il covid di saper affrontare il cambiamento da protagonista. il ruolo strategico dei caf va affiancato alla centralita’ di agricoltura e aree rurali come sosteniamo da tempo con il progetto cia ‘il paese che vogliamo’”, ha aggiunto SCANAVINO. “sono poi intervenuti diversi esponenti della politica, dai senatori antonio MISIANI e tommaso NANNICINI a debora SERRACCHIANI, presidente della commissione lavoro della camera dei deputati, da rappresentanti di primo piano di istituzioni centrali in materia fiscale, come il direttore dell’agenzia delle entrate, ernesto maria RUFFINI, e la vicepresidente dell’inps luisa GNECCHI a sindaci di citta’ importanti – brenda BARNINI (empoli), clemente MASTELLA (benevento) e matteo RICCI (pesaro) – che hanno portato il punto di vista delle comunita’ che vivono sulla propria pelle le problematiche legate al fisco e le conseguenze di un sistema che va riformato. l’agognata riforma del fisco e’ stata proprio una delle questioni cruciali affrontate nel dibattito. in particolare, il direttore dell’agenzia delle entrate RUFFINI ha parlato apertamente della necessita’ di ‘un riordino del sistema nell’ottica di maggiore giustizia e pragmatismo, che i cittadini possano percepire e gli intermediari come i caf possano fare propria e applicare'”, prosegue il comunicato cia. proprio il ruolo dei caf e il loro radicamento territoriale e’ stato sottolineato e riconosciuto in ogni singolo intervento. “possiamo parlare della giornata della consapevolezza per quanto riguarda l’importanza del nostro ruolo e del presidio territoriale che rappresentiamo, garantendo a milioni di cittadini di poter usufruire di servizi e agevolazioni da parte della pubblica amministrazione”, ha spiegato il direttore del caf-cia, maurizio SCACCIA. una vera e propria missione fondamentale quella dei caf, testimoniata dal fatto che il 98% dei clienti di caf-cia, in un recente questionario, hanno affermato di non voler fare a meno del supporto offerto da questo tipo di realta’ e magari sostituirlo con altre forme di rapporto con la pa. “questa giornata di dialogo con la politica e le istituzioni ci dice che per crescere e affermare il nostro ruolo sui territori, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, con questo spirito di proposta e interlocuzione”, ha concluso il presidente del caf-cia, alessandro MASTROCINQUE.