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“plaudiamo alle rassicurazioni fornite oggi dal vicepresidente dell’esecutivo comunitario margaritis SCHINAS, secondo cui ‘l’unione europea non ha alcuna intenzione di proibire il vino, ne’ di etichettarlo come una sostanza tossica’, tali affermazioni, infatti, vengono incontro a una nostra espressa richiesta avanzata in una lettera inviata nei giorni scorsi al commissario europeo per l’economia paolo GENTILONI e agli eurodeputati paolo DE CASTRO e herbert DORFMANN”, sottolineano in un comunicato congiunto le organizzazioni della filiera vitivinicola di confagricoltura, cia-agricoltori italiani, alleanza delle cooperative agroalimentari, copagri, unione italiana vini, federvini, federdoc e assoenologi a proposito dei contenuti della bozza di comunicazione della commissione ue ‘europe’s beating cancer plan’ che sara’ approvata in vista della giornata mondiale contro il cancro e che prevede, fra l’altro, l’introduzione di etichette di natura allarmistica sui prodotti alcolici. “e’ necessario scongiurare il rischio che decisioni avventate e dogmatiche mettano in pericolo il futuro di una filiera strategica per il nostro paese come quella vitivinicola, senza peraltro riuscire a trovare una soluzione ai problemi di salute pubblica”, proseguono le associazioni della filiera del vino, che nella lettera inviata al commissario ue e agli europarlamentari rendono noto di “apprezzare il grande sforzo dell’ue nel programmare un piano coordinato di attivita’ che sostengano il contrasto a questo male e che richiamino l’attenzione dei governi per uno sforzo comune, importante per la salute dei cittadini europei e per lo sviluppo mondiale futuro”. “nel documento della commissione ue si parte tuttavia da un assunto erroneo, ovvero che qualsiasi consumo di alcol sia dannoso, senza tenere conto della quantita’ consumata o delle condizioni in cui si realizza il consumo. e’ inconfutabile che un consumo eccessivo di alcol, qualsiasi sia la bevanda in questione, sia nocivo per la salute, ma non e’ tuttavia corretto considerare che il consumo moderato di vino, durante i pasti, rappresenti un pericolo per la salute”, spiega ancora il comunicato. “la filiera vitivinicola sottolinea a tal riguardo la determinazione con cui le varie sigle abbiano iniziato a lavorare, con un approccio assolutamente volontario, sulla strada dell’autoregolamentazione in merito a calorie e ingredienti. l’indicazione del valore energetico e dell’elenco degli ingredienti, su cui siamo assolutamente d’accordo e’ ora in via di realizzazione e presto verra’ inquadrata a livello normativo nell’ambito della riforma della politica agricola comune-pac”, prosegue il comunicato. confagricoltura, cia, alleanza delle cooperative agroalimentari, copagri, unione italiana vini, federvini, federdoc e assoenologi manifestano infine “la propria perplessita’ per il quadro di incertezza che oggi si profila nelle politiche di promozione dei prodotti agricoli. e’ oggi imprescindibile uno sforzo di trasparenza da parte della commissione per rassicurare l’intera filiera sulla volonta’ di proseguire nelle azioni di sostegno volte ad incrementare la competitivita’ delle imprese sui mercati internazionali e ad accrescere il livello di conoscenza dei prodotti vitivinicoli di qualita’ a dop/igp presso i consumatori”.