RECOVERY FUND: CIA, AREE RURALI OSTAGGIO DEL MALTEMPO, SUBITO NEL PIANO DI MESSA IN SICUREZZA

(riproduzione riservata)

“prosegue l’ondata di maltempo che sta investendo tutta italia con piogge e neve anche a quote basse e soprattutto al centro-sud, con ripercussioni assai preoccupanti soprattutto per le aree rurali e di montagna, dove copiose nevicate, frane e smottamenti stanno mettendo a dura prova centri abitati e aziende agricole. strade chiuse e tralicci divelti rischiano di tenere troppo a lungo in isolamento famiglie e attivita’ produttive”, segnala con un comunicato cia-agricoltori italiani “che sta costantemente monitorando la situazione e, mentre fa la conta dei danni ormai di svariati milioni di euro, ricorda al governo l’urgenza di un piano nazionale di manutenzione del territorio con programmi che possano trovare spazio nel recovery fund”. “al momento, fa sapere cia, la situazione e’ critica per la garfagnana in provincia di lucca, alle prese con una nevicata che non si ricordava da decenni e ora a rischio frane, in particolare nel territorio della valle del serchio, nel comune di gallicano e in quello di fabbriche di vergemoli. nel frattempo, gia’ dalla scorsa settimana, e’ stato chiesto lo stato d’emergenza per le zone di montagna del pistoiese, tra cui abetone cutigliano, dove oltre 2 metri di neve stanno facendo emergere tutte le criticita’ infrastrutturali e strutturali del territorio”, prosegue il comunicato. “gli oltre 50 cm di neve della scorsa notte tengono, invece, in ostaggio l’alto maceratese e il territorio di fermo, nelle marche delle zone terremotate. qui, la situazione, gia’ precaria dopo il terremoto, rischia di precipitare a causa di frane e strade chiuse, mettendo in difficolta’ i piccoli centri e gli imprenditori agricoli della zona”, continua il comunicato. “in stato d’allerta anche la liguria con temperature sotto lo zero, fino a -7 nel savonese e raffiche di vento che arrivano a 102 km orari. preoccupa anche la frana in irpinia (av), che ha rotto la condotta del gas metano a montefalcone in val fortone. anche la sardegna e’ sotto osservazione. le ripetute piogge e la neve stanno mettendo in allarme gli agricoltori che fanno appello alle istituzioni. allerta gialla sopra i 500-800 metri in abruzzo, molise, nelle zone orientali del lazio, in umbria, emilia-romagna e toscana”, precisa il comunicato. “non smetteremo mai di segnalare la situazione di criticita’ estrema che sta vivendo il territorio italiano – ribadisce il presidente di cia, dino SCANAVINO -. il problema non sono solo i danni al settore primario, e’ che ancora oggi quasi 7.000 comuni e 150.000 imprese agricole sono esposti a rischi ambientali, e ci sono piu’ di 6 milioni di cittadini che risiedono in aree soggette a frane e alluvioni”. “infine, guardando anche alle previsioni pessime per i prossimi giorni, il presidente SCANAVINO avverte: non e’ piu’ rinviabile un piano nazionale di manutenzione e di governo del territorio, che sia capace di far fronte alla drammatica questione del rischio idrogeologico legato a fenomeni climatici incontrollabili e sempre piu’ frequenti. un piano, lanciato con il nostro progetto ‘il paese che vogliamo’, che: attivi un dialogo costante con le strutture e i protagonisti delle aree interne, a partire dagli agricoltori; sia sotto la regia della presidenza del consiglio e non di un singolo ministero; attinga risorse necessarie alla messa in sicurezza dell’italia con un progetto inserito nel recovery fund”, conclude SCANAVINO.